Con Biodiversity4young, il progetto di crescita sostenibile firmato Legambiente ed Enel
Nella Giornata mondiale dell’Istruzione, parliamo di un esempio virtuoso di formazione delle giovani generazioni. Che riguarda una delle grandi sfide del presente e del futuro prossimo: la preservazione della diversità biologica.
Nel 2022, Legambiente ed Enel hanno lanciato Biodiversity4Young – un progetto rivolto alle scuole superiori attraverso Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO). Dopo la partecipazione di circa 250 ragazzi di 9 scuole superiori in Calabria, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Marche, Toscana e Lombardia, Biodiversity4Young riprenderà nel 2023 con altri studenti di tutta Italia.
Il percorso formativo di 22 ore complessive prevede:
- 8 ore di formazione, con incontri e dibattiti sulla salvaguardia degli ecosistemi,
- 4 ore di laboratorio, per mettere in pratica le nozioni e gli strumenti acquisiti,
- 8 ore di lavoro di gruppo, per individuare le minacce e le azioni da mettere in campo per tutelare il territorio e valorizzarne la ricchezza,
- 2 ore di incontro online, durante le quali le classi coinvolte presentano le loro proposte.
Il progetto è legato agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 dell’ONU. In particolare, a SDG 4 (istruzione di qualità, sulla quale il Gruppo Enel ha un impegno diretto), SDG14 (vita sott’acqua) e SDG 15 (vita sulla Terra). Quest’ultimo, teso a “proteggere, ripristinare e incentivare l’uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica”.
Infatti, dei 17 target individuati dall’Agenda 2030, quelli che fissano precisi obiettivi di sostenibilità ambientale sono:
- SDG 13, sulle misure di lotta al cambiamento climatico;
- SDG 14, sulla conservazione di oceani e mari e cura delle risorse marine;
- SDG 15, sull’uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
In questo quadro, Biodiversity4Young si propone di
- attivare e rafforzare la consapevolezza degli studenti verso le problematiche legate alla perdita della biodiversità a causa dei cambiamenti climatici e dei rischi legati a una gestione non corretta degli ecosistemi;
- promuovere competenze di Citizen Science al fine di stimolare la capacità di saper monitorare lo stato della biodiversità nel proprio territorio e ripristinare un contatto diretto fra le giovani generazioni e gli ambienti e gli spazi naturali più prossimi al proprio contesto di vita;
- far conoscere agli studenti le principali azioni di salvaguardia messe in atto, a livello nazionale e internazionale, per la protezione della biodiversità;
- mettere in contatto gli studenti con enti, professionisti, imprese, associazioni che si occupano di tutela e valorizzazione della biodiversità, nell’ottica di restituire un panorama delle professioni della Green Economy.
Tra le esperienze vissute nel 2022, quelle dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore di San Giovanni Valdarno, che ha coinvolto due classi terze di Biotecnologie Sanitarie grazie alla collaborazione tra il Circolo Legambiente “Laura Conti” di Arezzo, il team Sostenibilità Italia di Enel e la dirigenza scolastica dell’Istituto, dei Licei scientifici “F. Lussana” e “Fantoni” di Clusone, in provincia di Bergamo, dell’Istituto di Istruzione Superiore “Amedeo d’Aosta” dell’Aquila e dell’ISS “Polo 3” di Fano, nella provincia di Pesaro-Urbino.
In Toscana e in Abruzzo, il progetto ha incluso la visita di un sito naturalistico per consentire ai ragazzi di sperimentare la biodiversità attraverso l’osservazione diretta di alcune specie. In Lombardia, due visite didattiche alla ricerca di bioindicatori. Infine, nelle Marche, l’esplorazione del Canale Albani: un luogo-simbolo, negli ultimi tempi oggetto di interventi di riqualificazione, dove i ragazzi sono andati alla ricerca delle specie invasive usando le tecniche di monitoraggio spiegate durante gli incontri in aula.
Ancora una volta, un’azione concreta dedicata alle nuove generazioni. Nella convinzione che la conoscenza sia l’energia primaria per raggiungere la sostenibilità che tutti noi auspichiamo.