Fissato per il 2050 il divieto di vendita di automobili alimentati da motori termici ossia a scoppio con carburanti fossili quali benzina e diesel. La strada verso l’elettrico è ancora lunga e molti Paesi nel mondo hanno fissato il proprio range per la realizzazione di questo progetto tra il 2030 ed il 2050. L’importanza di eliminare definitivamente i trasporti principalmente responsabili dell’inquinamento ambientale è diventato ormai un pensiero insindacabile. La transizione da benzina e diesel all’elettrico ed altre fonti meno inquinanti è dunque legge nel futuro.
L’Italia vieterà le vendite delle auto col motore a scoppio a partire dal 2035 e seppur la causa sia lodevole le preoccupazioni legate al nostro Paese non sono poche. In primis ci sarà da risolvere il problema infrastrutture e sappiamo quanto siano carenti e di tempi infiniti nella realizzazione. Strutture che si occuperanno della gestione di quello che a quanto pare saranno le auto elettriche che avranno comunque bisogno di essere ricaricate. La manutenzione è un altro problema preoccupante perché in Italia bisognerà esserci un vero e proprio capovilgimento in tal senso, perché fino ad oggi i rifiuti non sono certo stati smaltiti adeguatamente a maggior ragione se sono pericolosi come le batterie. Se pensiamo poi che al sud Italia si fa fatica a rinnovare trasporti ben più lungimiranti come le ferrovie, lo scetticismo che siamo pronti per il 2035 sale notevolmente.
Gli obiettivi saranno dunque la riconversione degli impianti di distribuzione necessari per fornire supporto all’elettrico. La produzione, altro grande problema, dovrà essere quanto più sostenibile possibile e quindi la gestione dovrà essere affidata a personale adeguato, ma sappiamo quanto in Italia questo sia dubbio. Il Ministro della transizione ecologica dovrà sicuramente lavorare molto su questo per garantire che tutto sia fatto nei modi giusti. Certo questi sono problemi che sono legati anche al resto del mondo perché l’inquinamento riguarda tutti e bisognerà sperare che per il 2050 sia davvero ancora salvabile. In ogni caso se volete cambiare auto ad oggi probabilmente sarà la vostra ultima possibilità di avere un auto con motore a benzina anche se non è chiara la questone circolazione perché vietarne la vendita non significa che non ci sarà un mercato usato attivo e le auto non circoleranno comunque. Dunque un’altra domanda sorge spontanea: davvero questo salverà il pianeta dall’inquinamento? Non ci dovremmo forse concentrare sul potenziamento dei trasporti pubblici in primis? Su come iniziare già da oggi a produrre da fonti rinnovabili? Tutte le risposte arriveranno nel 2035, segnatevi l’anno.