L’inquinamento ambientale è causa di oltre 467mila morti premature ogni anno in Europa: a lanciare l’allarme è l’ultimo Rapporto UE “Qualità dell’aria in Europa 2016”, pubblicato dall’Agenzia europea per l’ambiente, che disegna un quadro davvero sconfortante. Molte le persone che, seppur giovani, muiono proprio per colpa dello smog e di un ambiente sempre meno salubre. A fare danni sono soprattutto le polveri ultrasottili, responsabili delle centinaia di migliaia di morti premature stimate in 41 Paesi europei.
La situazione dunque è davvero drammatica perché questi numeri non possono e non devono essere sottovalutati. Qualcosa va fatto in favore di un ambiente meno inquinato e che possa, di conseguenza, essere meno dannoso anche per la salute degli uomini. Il direttore esecutivo dell’Agenzia, Hans Bruyninckx, commentando il Rapport UE, ha detto:
La riduzione delle emissioni hanno portato a miglioramenti nella qualità dell’aria in Europa, ma non abbastanza per evitare danni inaccettabili alla salute umana e all’ambiente. Abbiamo bisogno di affrontare la cause dell’inquinamento dell’aria, il che richiede una trasformazione radicale e innovativa della nostra mobilità, dell’energia e del sistema alimentare. Questo processo di cambiamento richiede un’azione da parte di tutti, tra cui le autorità pubbliche, le imprese, i cittadini e la comunità della ricerca
Il Rapporto è stato stilato dopo un attento monitoraggio dei livelli di inquinamento di oltre 400 città nel periodo 2000-2014.
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