Un quinto dei gas serra arrivano dall’agricoltura: è questo il risultato del nuovo rapporto lo Stato dell’alimentazione e dell’agricoltura (Sofa 2016) pubblicato nei giorni scorsi che punta il dito contro un settore che anche in Italia ha ancora ampi margini di sviluppo.
Nel report si legge che
con l’adozione di pratiche più ecologiche e incrementando la capacità del suolo e delle foreste di sequestrare il carbonio possono ridurre le emissioni aumentando allo stesso tempo la produzione di cibo per nutrire la crescente popolazione mondiale
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Il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, è anche intervenuto sul legame tra cambiamenti climatici e insicurezza alimentare per sottolineare come le due variabili siano strettamente correlate anche se a primo impatto potrebbe sembrare strano.
Non c’è dubbio sul fatto che il cambiamento climatico influisca sulla sicurezza alimentare. Il cambiamento climatico ci riporta alle insicurezze di quando eravamo cacciatori e raccoglitori. Non possiamo più essere sicuri di raccogliere quello che abbiamo seminato. Nel 2016 si devono tradurre gli impegni in azione
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Occorre dunque intervenire in modo concreto per risolvere una questione, quella legata ai cambiamenti climatici, che ancora oggi genera grande preoccupazione e si fa sempre più minacciosa. E allora ecco che occorre intervenire nel settore agricolo, con politiche mirate a una maggiore salvaguardia del territorio. Pratiche più ecologiche perché solo così si possono ridurre le emissioni aumentando allo stesso tempo la produzione di cibo per nutrire la crescente popolazione mondiale.
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