Appuntamento per il 29 marzo con il Wwf. L’Earth hour, Ora della Terra, è un’iniziativa intrapresa dalla più grande organizzazione per la difesa e la conservazione dell’ambiente. L’obiettivo è quello di chiamare ad una azione concreta ogni singolo individuo al fine di ridurre le emissioni di gas serra intervenendo sugli effettivi consumi di energia che, ormai è noto, sono dannosi per l’ambiente.
L’iniziativa è giunta alla sua ottava edizione e, ad oggi, si prefigge un ulteriore traguardo: sensibilizzare ovviamente il consumatore, ma vuole altresì coinvolgere anche i governi affinché si facciano promotori di politiche concrete ed efficaci.
Così come per Mi Illumino di meno, Earth Hour parte dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, coinvolgendo istituzioni, imprese e cittadini per creare un mondo sostenibile e per donare al Pianeta un futuro migliore, sconfiggendo il cambiamento climatico.
Come si evince dal blog ufficiale WWF Italia:
Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la grande ora di buio si è rapidamente propagata in ogni angolo del Pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti simbolo come il Colosseo, Piazza Navona, il Cristo Redentore di Rio, la Torre Eiffel, Il Ponte sul Bosforo e tanti altri luoghi d’interesse, per manifestare insieme contro i cambiamenti climatici.
L’anno scorso l’Earth hour ha coinvolto circa 2 miliardi di persone in circa 7,000 città di tutto il Globo. Il 29 marzo vi saranno anche molte iniziative speciali sul web ed in città. L’evento è aperto a tutti, basta semplicemente spegnere per un’ora la luce in casa, in ufficio o nei negozi.
Quest’anno il via allo spegnimento lo daranno gli abitanti delle Isole Samoa, (alle 20,30 ora locale) successivamente sarà la volta di tutte le altre città aderenti all’iniziativa come New York (Empire State Building), Londra (Tower Bridge), Parigi (Torre Eiffel), Firenze (Piazzale Michelangelo e Basilica di Santa Croce), Milano (Palazzo Lombardia), passando per l’Amazzonia e l’Artico, fino ad arrivare alla conclusione dell’evento con lo spegnimento a Thaiti.
Spegnere la luce un’ora per accendere una speranza in più per salvare l’ambiente.