Il 12 ottobre scorso, si è celebrato in più di 90 comuni Italiani, la Giornata Internazionale contro il dolore, per rimanere vicino in maniera attenta a tutti persone che soffrono il dolore in maniera invasiva, e per ricordare che la ricerca è sempre attiva nel cercare nuove cure.
Ma che cos’è il dolore? In realtà il dolore è un mezzo necessario con il quale in nostro corpo segnala che c’è un problema o un danno, è un sintomo di difesa che funge da campanello di allarme con il quale è possibile valutare se vi siano lesioni o altro; il problema è quando esso diviene cronico o patologico. Tutti abbiamo provato dolore, e in Italia sono circa 12 milioni le persone che lo subiscono; i motivi sono i più svariati, si pensi a patologie del sistema nervoso oppure a dolori relativi ad un’origine oncologica o traumatica, al mal di denti, al mal di testa, o al mal di schiena. Si è stimato che a causa del dolore è stato speso per farmacie e prestazioni mediche ben 2 miliardi di euro, e che si siano perse circa un miliardo di ore lavorative.
Le categorie colpite più duramente sono i bambini e gli anziani, per questi ultimi a volte risulta difficile intervenire adeguatamente in quando si attenua la memoria del dolore, e non sono in grado di descriverne l’intensità, la durata, o dove è localizzato. Per molti medici ed esperti è motivo di orgoglio il fatto che in Italia sia passata la legge 38/2010 che assicura ai malati la terapia del dolore, anche se deve ancora essere applicata nelle regioni.
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