20 metri di altezza per 70 di lunghezza. Queste sono le dimensioni dell’isola che è apparsa il 24 settembre in Pakistan dopo il terribile evento che ha colpito al regione.
La nuova isola è spuntata a circa 400 chilometri dall’epicentro del terremoto che due giorni fa, il 24 settembre, ha colpito il Pakistan, precisamente davanti alle coste della cittadina di Gwadar . Un sisma devastante, di magnitudo 7.8, che ha creato ingenti danni alle zone intorno all’epicentro e che, come tutti i terremoti, ha anche degli effetti indiretti, che variano a seconda della regione e dell’intensità dell’evento sismico.
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In questo caso, l’effetto indiretto più visibile è stata la comparsa di questa nuova isola, che gli abitanti del luogo, come si vede nell’immagine, hanno cercato di raggiungere il prima possibile. Ma non è la sola isola che ha fatto capolino in Pakistan: il terremoto di due giorni fa ha fato emergere anche un’altra massa solida, ma questa volta nella città di Ormara, vicino al fiume Basil.
Di cosa si tratta?
L’emersione di isole a seguito di eventi sismici non è una novità. In Pakistan, come ricordano alcuni degli abitanti del luogo, già nel 1945 successe un evento simile, dopo il terremoto che colpì violentemente la città di Makran comparvero ben quattro nuovi isolotti, che sono spariti nel giro di un anno.
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E lo stesso accadrà per quest’isolotto nel mar Arabico, anzi, forse la sparizione della montagna del terremoto, come l’hanno già ribattezzata gli abitanti del luogo, potrebbe avvenire in pochi giorni. L’isola, infatti, come ha spiegato anche il sismologo Gianluca Valensise dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è la conseguenza dell’alta concentrazione di gas sottomarino, che avrebe liquefatto i sedimenti sottomarini, emersi in superficie attraverso una frattura sotto la spinta del terremoto.
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