Il ministro dell’ambiente Andrea Orlando si è di recente espresso in termini favorevoli a una rimodulazione della Tares per premiare coloro che inquinano meno. L’occasione è stata la presentazione del rapporto sui Comuni Ricicloni di Legambiente, che da tempo chiede un simile cambiamento sul meccanismo tassativo.
Il discorso sulla ridefinizione della Tares, la tassa sui rifiuti, si fa molto interessante. In occasione del rapporto sui comuni virtuosi e “ricicloni” stilato da Legambiente, che preme da sempre per meccanismi nuovi in grado di premiare coloro che inquinano meno con una detassazione, il ministro Andrea Orlando si è detto sostanzialmente concorde nell’incentivare una simile misura.
Il governo sta iniziando una discussione che lo vedrà impegnato nei prossimi giorni, forse nelle prossime settimane su come ridefinire la Tares. Sono convinto che sia mio compito in quanto ministro dell’Ambiente supportare questo processo attraverso un passaggio pieno alla tariffa che eviti di continuare a tassare sulla base di un elemento poco significativo in questo campo come quello della superficie ed invece tassi sulla base della produzione del rifiuto e incentivi chi decide di differenziare il rifiuto, e farlo attraverso meccanismi di carattere premiale.
Il ministro ha ricordato inoltre come simili decisioni possano risultare premianti per tutti, in realtà, governo e Tesoro compreso, se si calcolano i vantaggi a lungo termine. Il ministro ha inoltre, e giustamente, ricordato come i dati parlino di una consapevolezza sempre maggiore da parte dei cittadini di quanto importante sia operare un accorto smaltimento dei rifiuto. Maggiore consapevolezza che finora non ha trovato grande eco a livello istituzionale.
Si tratta di autentiche intenzioni, da parte del ministro, o di frasi di circostanza? In verità, su questa questione spesso sono mancate anche tali frasi. Speriamo che il ministro tenga fede all’impegno di far sentire la propria voce durante la ridiscussione della Tares, che peraltro avverrà fra pochi giorni.
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