Si è spenta oggi, all’età di 91 (compiuti lo scorso 12 giugno) Margherita Hack, prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, una figura importantissima per la scienza, orgoglio del nostro Paese anche all’estero.
Margherita Hack se n’è andata a 91 per problemi cardiaci, il mondo del web si è già mobilitato non appena si è diffusa la notizia, condividendo frasi celebri dell’astrofisica, atea convinta, da sempre impegnata anche dal punto di vista politico. Nata a Firenze nel 1922 da padre protestante e madre cattolica, la Hack ha ottenuto la laurea in fisica nel 1945, si è spenta all’ospedale di Cattinara di Trieste, dove era ricoverata già da una settimana.
Da giovane Margherita Hack si è dedicata molto anche all’attività sportiva, diventando campionessa di salto in lungo e in alto. Dal 1964 al 1992 è stata professoressa ordinaria di astronomia all’Università di Trieste, è stata anche direttore del dipartimento ed ha lavorato anche per altri dipartimenti europei ed americani.
Famosa per il suo ateismo, era attiva anche in politica: nel 2005 si era candidata alle regionali in Lombardia con il Partito dei comunisti italiani, ripetendo l’esperienza nel 2006 alle politiche, il 21 marzo 2009 si candidò nella Lista Anticapitalista per le elezioni europee di giugno e l’anno successivo in Lazio si presentò con Federazione della Sinistra. Apertamente schierata contro Silvio Berlusconi, ha invece mostrato il suo appoggio a Nichi Vendola.
Dal punto di vista scientifico, notevole è il suo contributo in campo astronomico, che ha permesso all’Italia di compiere passi in avanti. Ma Margherita Hack si è sempre schierata contro le centrali nucleari in Italia, pur favorendo la ricerca sul nucleare e sullo sviluppo delle energie rinnovabili. Oltre a questo, la Hack è sempre stata fortemente animalista oltre che vegetariana e su questo ha scritto un libro (Perché sono vegetariana) in cui spiega con semplicità e chiarezza i motivi per cui dovremmo evitare di mangiare la carne. Nel corso della sua carriera, Margherita Hack ha ricevuto moltissimi riconoscimenti ed è stata un punto di riferimento per molti giovani, sia per il suo impegno politico che per la sua capacità di trasmettere passione per la scienza. Oggi se ne va una delle donne più importanti della nostra storia.