Quattro persone sono finite agli arresti domiciliari per la vendita di latte tossico, contaminato da aflatossine, un fungo cancerogeno pericoloso soprattutto per la crescita dei bambini.
Il latte contaminato è stato messo in vendita da Renato Zampa della Cospalat in Friuli Venezia Giulia, ma insieme a lui sono state condannate ai domiciliari altre quattro persone ed una è ricercata: tutti per associazione a delinquere finalizzata alla frode e commercio di sostanze alimentari pericolose per la salute.
Zampa e i suoi soci sono riusciti a falsificare le analisi del latte grazie ad un laboratorio che li appoggiava e mischiando quello contaminato con del latte buono. Come se già non bastassero le aflatossine, il latte proveniva da allevamenti non autorizzati, che producevano abusivamente Montasio Dop. Il controllo dei beni alimentari rimane ancora molto difficile, su tutto il territorio italiano è pieno di imprenditori “furbetti” che mettono in commercio prodotti di pessima qualità.
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