Ermete Realacci ripropone la legge a favore dei piccoli comuni, una proposta già sottoscritta da oltre 70 parlamentari e che, a ben vedere, ha un animo decisamente green.
Ermete Realacci del PD, ora presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici (una delle rarissime nomine di questo governo che appaiono effettivamente basate su un criterio di competenza) torna a spingere per la legge di sostegno a favore dei piccoli comuni italiani, ovvero dei comuni con meno di 5 mila abitanti, dove risiedono più di 10 milioni di cittadini italiani e che spesso e volentieri vengono dimenticati.
La proposta di Realacci, come dicevamo, ha anche un animo green: oltre a misure per la copertura internet, per il miglioramento dei servizi sanitari e postali, troviamo misure decise per favorire il recupero e la valorizzazione dei centri storici e per la tutela del patrimonio ambientale.
Ai piccoli comuni sarà data la possibilità di promuovere anche con la cartellonistica le proprie produzioni locali enogastronomiche (e non solo), grazie all’istituzione del Registro nazionale dei serbatoi di carbonio agroforestali avranno la possibilità di certificare il proprio impegno nella protezione e nella valorizzazione dei terreni agricoli e delle foreste, inoltre vengono portate avanti, nella proposta di legge, procedure agevolate per la cessione di immobili a enti no profit.
Lo stesso Realacci ha da poco commentato la proposta di legge:
È una legge che ha già impegnato il Parlamento nelle passate legislature e che, purtroppo, nonostante l’approvazione a larghissima maggioranza alla Camera, si è poi arenata al Senato nella scorsa legislatura. C’è da sperare che questa sia la volta buona. Questa, infatti, è una normativa molto attesa, non perché da sola possa essere risolutiva dei problemi aperti, ma perché indica con chiarezza una direzione ed una politica: considerare i piccoli comuni non un peso per il nostro paese, un’eredità del passato, ma una straordinaria occasione per difendere la nostra identità, le nostre qualità e costruire il futuro. Ci auguriamo la Camera proceda rapidamente con l’iter di approvazione e che altrettanto si faccia al Senato.
Ci auguriamo anche noi che questa proposta di legge possa andare avanti, e che non finisca con l’esser bocciata o lasciata cadere nel dimenticatoio.
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