Siamo oltre la metà di maggio, ma bisogna fare i conti con il maltempo, tornato d’improvviso ad affliggere l’intera Penisola, portando addirittura la neve in alcune zone.
Il maltempo ormai è una problematica che colpisce tutte le stagioni, se possiamo chiamarle ancora così. E mentre aspettiamo impazienti l’estate, ci siamo fatti illudere da qualche giornata di sole e caldo, prima che tornassero i nuvoloni minacciosi. Al Nord Italia c’è stato l’allarme laghi, quello di Garda e il Maggiore hanno raggiunto il massimo storico del periodo, nella zona di Pontelagoscuro preoccupa anche il fiume Po in piena, nell’arco di 24 ore è aumentato di un metro e mezzo.
A fare le spese di questa nuova ondata di maltempo è soprattutto il Nord Italia, dove la pioggia non accenna a smettere e continua a provocare danni: frane nel bergamasco, a Peghera in particolare ce n’è stata una violenta che per fortuna non ha provocato danni a persone, ma la strada è stata chiusa al traffico. In Trentino Alto Adige c’è pericolo valanghe, il manto nevoso è ancora instabile, mentre Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna devono fare i conti con la pioggia, che non sembra voler smettere.
Come se non bastasse, sono già stati stimati i primi danni dalla Coldiretti. Il Nord ha dovuto affrontare una stagione particolarmente piovosa, si rischia di perdere fino al 30% del raccolto di quest’anno per un valore di centinaia di milioni di euro. Nei luoghi in cui non è stato possibile salvare nessuna coltura, la Coldiretti intende richiedere lo stato di calamità. A fare le spese del maltempo non sono solamente le colture, ma anche tutti gli animali che dipendono direttamente da esse, per i quali scarseggia l’alimentazione, di conseguenza loro stessi non sono in grado di produrre latte normalmente, l’intera catena non riesce a seguire un percorso.
Non tiriamo sospiri di sollievo se vediamo tornare il sereno, a causa di una corrente proveniente dalla Groenlandia, anche il prossimo fine settimana avrà da offrire freddo e pioggia, in alcuni casi anche la neve. La prossima ondata colpirà principalmente Nord e Centro-Nord, poi inizierà a percorrere la Penisola verso Sud, sono previsti forti temporali in Sardegna, Basilicata e Lazio.
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