Dylan Dog, Tex e Martin Mystere diventano green, da ora solo carta Pefc

Dylan Dog, Tex e Martin Mystere, tre dei più amati personaggi dei fumetti Sergio Bonelli, diventano green. Le loro avventure saranno infatti stampate solo su carta Pefc per la gestione sostenibile del patrimonio forestale.

I tantissimi fan di Dylan Dog, dell’intramontabile Tex Willer e di Martin Mystere seguiranno le peripezie dei loro personaggi preferiti su una carta ecosostenibile, carta Pefc con certificazione forestale di gestione sostenibile del nostro patrimonio naturale. E non sono soli: in loro compagnia anche le altre 30 e oltre pubblicazioni periodiche firmate Sergio Bonelli, per un totale annuale di circa 3250 tonnellate di materiale cartaceo, a partire dal prossimo numero ecosostenibile.

La carta necessaria a stampare le avventure dell’indagatore dell’incubo, di Tex, Martin Mystere, Dampyr, Zagor e tutti gli altri eroi Bonelli sarà ottenuta dalle foreste della Svezia e in piccola parte dell’Estonia. Come ha ricordato Davide Bonelli, attuale direttore generale della casa editrice specializzata in fumetti, carta che “non contribuisce alla deforestazione delle aree tropicali, in quanto proveniente da foreste correttamente gestite Nord europee”.

Sulla svolta dedicata alla sostenibilità ambientale della Bonelli si è espresso anche il segretario generale del Pefc Italia, Antonio Brunori, che in riferimento alle 3250 tonnellate di carta utilizzata spiega:

Tale dato corrisponde a oltre 324 ettari di foresta ripiantata con alberi per produrre lo stesso quantitativo di cellulosa usato per stampare i fumetti. Per semplificare: immaginate oltre 463 campi da calcio. In questo modo si potranno assorbire 16.208 tonnellate di CO2.

Ed è così che anche i fumetti Bonelli scelgono la carta sostenibili, affiancandosi alle pubblicazioni Disney, delle figurine Pizzardi e del Giornalino. Non possiamo che felicitarci per la scelta da parte della Sergio Bonelli Editore, tanto per il suo diretto impatto ecologico positivo, quanto per l’esempio dato al mercato editoriale tutto. Esempio che ci auguriamo possa essere presto seguito da altri.

Photo Credits | Eddypedro su Flickr