Napoli, anche nel capoluogo campano arriverà a breve il bike sharing. Tra biciclette e smartphone, ecco come funzionerà il servizio per i cittadini napoletani.
A Napoli parte il progetto di bike sharing cittadino, con circa 400 biciclette dislocate entro 44 stazioni sul territorio cittadino. Un progetto che dovrebbe vedere il via entro quest’estate, e che proporrà la possibilità di utilizzare gli smartphone per prenotare e gestire l’uso delle biciclette condivise tramite apposite app, anche se naturalmente permarrà la possibilità di utilizzare la classica card magnetica come si fa in molte delle città italiane provviste del servizio di bike sharing.
Il bike sharing arriverà a Napoli grazie alla congiunzione tra diversi progetti ambientali sviluppati dal ministero dell’ambiente, dall’Agenzia napoletana energia ambiente del comune (progetto finanziato dalla Provincia di Napoli) e da un ulteriore progetto relativo al bando per le smart cities indetto dal Miur. Anna Donati, assessore alla Mobilità di Napoli, ha spiegato:
Il valore complessivo dei finanziamenti ammonta a 3 milioni di euro e non c’è alcuna risorsa messa dal Comune di Napoli. Il nostro compito sarà mettere insieme questi progetti per evitare il rischio di avere un disordine alla partenza a causa delle fonti diverse di finanziamento.
Il tutto con l’obiettivo di definire al meglio e quindi gestire
un quadro integrato e coordinato, dalle postazioni alla compatibilità tecnologica, fino alla modalità di pagamento. Tutto dovrà essere facile per il cittadino.
L’assessore ha inoltre aggiunto che lo scopo è quello di raggiungere i diecimila abitanti di Napoli, non dimenticando i turisti cui saranno indirizzati gli abbonamenti giornalieri al servizio di bike sharing. Un punto senz’altro importante, questo relativo al turismo, se solo si calcola che nel 2011 sono transitate 7,5 milioni di persone per il porto di Napoli, 95 milioni per la stazione centrale e 5,8 milioni dall’aeroporto di Capodichino. Insomma il bike sharing vuole essere inserito nella città in maniera capillare e attenta, con un occhio di riguardo ai giovani, che potranno gestire l’abbonamento con il loro smartphone, e ai turisti, sempre numerosissimi nel capoluogo.
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