La conferma è arrivata dopo moltissimi anni e forse i vegetariani non saranno felici di saperlo ma Adolf Hitler per un periodo della sua vita ha scelto questo tipo di dieta ed è annoverato tra i personaggi celebri che hanno scelto uno stile di vita vegetariano.
Per molto tempo i vegetariani hanno respinto tutti i tipi di argomentazione a riguardo, ma a parlare della particolare dieta di Adolf Hitler è stata Margot Woek, che oggi ha 95 anni ed è l’unica superstite delle donne che, prelevate dalle SS, erano state costrette ad assaggiare i piatti del Führer, per scoprire se fossero avvelenati. La Woek, quindi, conosce molto bene la dieta che seguiva Hitler e ha spiegato che non c’erano motivi etici riguardanti gli animali in tutto questo.
Margot Woek lavorava insieme ad un’altra dozzina di donne nel quartier generale di Adolf Hitler, che veniva chiamato “la tana del lupo” ed ogni giorno lei e le altre dovevano assaggiare i suoi piatti, per accertarsi che nessuno lo volesse avvelenare. Fortunatamente per loro, nessuno ci ha mai provato ed ecco che oggi Margot può raccontare la sua storia. Il perché non l’abbia fatto per tutto questo tempo, non si sa. Probabilmente ha voluto evitare argomenti e ricordi troppo dolorosi, ma i suoi cari l’avrebbero convinta a farlo.
Prelevata dalle SS dal suo villaggio nel 1942, ogni giorno tra le 11 e le 12 Margot Woek doveva presentarsi per gli assaggi:
Certo che ho avuto paura. Se fosse stato avvelenato, non sarei qui oggi. Siamo stati costretti a mangiare, non abbiamo avuto scelta. Era tutto vegetariano, le pietanze fresche e deliziose, dagli asparagi ai peperoni e i piselli, serviti con riso e insalate. Era tutto in un piatto, proprio come veniva servito a lui. Non ricordo di aver mai visto carne o pesce.
Dopo che le donne assaggiavano il cibo, il Führer aspettava un’ora per vedere se avesse effetti strani su di loro e poi procedeva, consumando il suo pasto in tutta tranquillità. Margot Woek finì di lavorare nel 1944 e potè finalmente fare ritorno da suo marito, oggi regala questa testimonianza, svelando anche che Hitler in realtà un tempo mangiava la carne ed adorava soprattutto quella di piccione. L’idea di diventare vegetariano era legata strettamente alla purezza della razza ariana, tanto che se non ci fosse stata la guerra di mezzo, avrebbe provato a convertire l’intera popolazione tedesca, probabilmente anche con ottimi risultati.
via Ecorazzi
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Luciana Baroni 19 Febbraio 2013 il 23:23
È ora di finirla con questa disinformazione. Hitler era affetto da malattia di Parkinson e per tale motivo evitava i cibi proteici come carne e pesce, che peggiorano le performances motorie. Cerchiamo qualche volta di guardare la luna e non il dito!!
Dr. ssa Luciana Baroni – neurologo