La storia di Mignon è molto triste, soprattutto per chi ama gli animali: il suo padrone, dopo averlo ferito per estrarre il microchip, lo ha chiuso in un sacco per l’immondizia e gettato in un cassonetto, a Brozzi, vicino Firenze.
Mignon è un cocker spaniel, il suo proprietario un ex militare ottantenne di Campi Bisenzio, che ora dovrà rispondere alle accuse di maltrattamento, abbandono e crudeltà verso gli animali. La storia del povero Mignon ha fatto subito il giro del Paese, a trovarlo nel cassonetto è stata una donna, che ha sentito i lamenti provenire dal sacco nero. Dopo l’intervento dell’Enpa, il cane è stato messo in salvo ed è stato ricoverato in una clinica veterinaria, ma le sue condizioni non sono ancora ottimali.
Un gesto crudele quello da parte del suo padrone, grazie alle numerose segnalazioni arrivate all’Enpa è stato possibile identificare l’uomo, che dovrà rispondere ad accuse molto gravi mentre il suo cane, Mignon, dovrà essere sottoposto a nuove visite e tac, perché ha dei gravi sintomi neurologici.
Incredibile la giustificazione dell’ormai ex proprietario del cocker: pensava fosse morto e quindi lo ha gettato nel cassonetto. Ma si tratta di un gesto troppo grave, come purtroppo molti altri, per poter passare inosservato: dall’Enpa richiedono una pena esemplare.
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