Val Trebbia, è battaglia contro la diga di San Salvatore

di Redazione 1.054 views0

 In Val Trebbia ambientalisti e non solo portano avanti la battaglia contro la diga di San Salvatore, che secondo Legambiente avrebbe un impatto devastante sull’ecosistema. L’ingegnere autore del progetto lo nega, ma insieme agli ambientalisti insorgono anche cittadini e rappresentanti delle istituzioni.

È battaglia contro la diga di San Salvatore in Val Trebbia: innalzamento dello sbarramento in cemento preesistente di 2 metri, sbancamento della montagna per la costruzione di una centrale idroelettrica basata su un edificio di 600 mq alto 27 metri. Il meandro del fiume Trebbia interessato trasformato in un lago, le acque non balneabili per chilometri durante i tre anni (previsti) di lavori. L’impatto ambientale sarebbe devastante, secondo Legambiente, e con l’associazione si schierano altri ambientalisti e anche cittadini come quelli del comitato No Tube. Ma non finisce qui, la battaglia contro la diga di San Salvatore, nella Val Trebbia, ha visto scendere in campo anche il sindaco di Bobbio Marco Rossi e il Presidente della Provincia Massimo Trespidi.

Eppure, Flavio Friburgo, il giovene ingegnere cui si deve il progetto, ha negato in una recente intervista al Fatto Quotidiano che la diga avrebbe simili conseguenze.

Non è vero che distruggerebbe l’ecosistema, anzi. Si va a inserire su opere esistenti, realizzate negli anni venti, realizzate nell’ottica di un grosso invaso per alimentare l’agricoltura poi abbandonato per il fallimento della ditta, così da 80 anni le acque scorrono in quel tratto deviate da una galleria.

Secondo Friburgo inoltre il progetto aiuterebbe la fauna ittica:

l’idea è di andare a ripristinare l’antico corso del fiume. E, nel farlo, inserire le turbine sul basamento per produrre energia. Questo permetterebbe alla fauna ittica di vivere come è giusto nel greto. Oggi infatti il pesce ha difficoltà di risalita con conseguenze sulla riproduzione.

Gli ambientalisti e i cittadini non sono affatto convinti dalle dichiarazioni di Friburgo, tuttavia, che dopo che il suo progetto era stato respinto dalla Provincia ha provveduto a richiedere autonomamente una valutazione dell’impatto ambientale dell’opera. L’ingegnere ha anche parlato dei vantaggi economici e occupazionali che ne deriverebbero per la zona, ma Legambiente, gli altri ambientalisti, i cittadini e diverse figure istituzionali non vogliono sentirne parlare. E sono pronti a lottare contro la diga di San Salvatore.

Photo Credits | last quest su Flickr

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