Fukushame: The lost Japan è il titolo del film documentario italiano sul disastro di Fukushima realizzato dal fotoreporter Alessandro Tesei e dal film maker Matteo Gargliardi. Video della “zona proibita” nei pressi della centrale, interviste, rilevazioni: sono già stata spese ottime parole per il coraggioso documentario dei due autori italiani.
Un film documentario sul disastro di Fukushima, uno dei primi al mondo, è tutto italiano: si tratta di Fukushame: the lost Japan di Alessandro Tesei e Matteo Gagliardi. Di recente i due giovani autori hanno rilasciato alcune dichiarazioni che fanno luce sul modo in cui sono riusciti a filmare la “zona proibita” e più in generale a realizzare questo documentario. Ha spiegato il regista:
Un mio amico giapponese mi raccontò questa situazione poco chiara. Così sono partito per il Giappone e grazie alle associazioni di animalisti, come Animal Forest, sono riuscito ad ottenere un permesso provvisorio che mi ha consentito di entrare nella zona proibita e di filmarla.
Ma il documentario non è basato solo su queste riprese. Sono presenti interviste di estremo interesse a personalità influenti ma anche a tanti abitanti comuni di Fukushima. Come ha spiegato ancora il regista, infatti
Ovviamente non è stato possibile intervistare nessuno che lavora alla Tepco […] ma ho intervistato il sindaco di Minamisoma Katsunobu Sakurai e sono riuscito a partecipare alla grande manifestazione contro il nucleare tenutasi a Tokyo il 19 settembre dove ho conosciuto tanti abitanti di Fukushima che mi hanno permesso di capire il pensiero nelle campagne.
Il documentario Fukushame è stato prodotto dal Teatro Primo Studio, è costato 80 mila euro e uscirà nelle sale il 23 gennaio. Non in tutte le sale, tuttavia: verrà proiettato nondimeno entro il progetto Mercoledì Doc dedicato ai documentari di alto profilo. I problemi di radioattività nel Giappone sono tutt’altro che finiti. Come ha ricordato il giornalista di Sky Pio D’Emilia presentando il documentario
Per lo tsunami e il terremoto il governo giapponese si è subito dato da fare, mentre per il nucleare abbiamo assistito a un balletto di ordini e contrordini degno di un impero delle banane.
Tutti gli interessati si informino su quali cinema proietteranno il documentario Fukushame: l’uscita, lo ricordiamo, è prevista per il 23 gennaio.
Photo Credits | Abode of Chaos su Flickr
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