Il riscaldamento globale mette a rischio anche il caffè

di Redazione 174 views0

Il caffè è sicuramente la bevanda più diffusa al mondo ma, come ogni elemento offertoci generosamente della natura, è anch’esso a rischio a causa del riscaldamento globale. Al mondo esistono oltre 100 specie di piante di caffè, ma le più conosciute sono due, l’Arabica e la Robusta, quelle che assaporiamo la mattina per svegliarci.

Secondo uno studio dei Royal Botanic Gardens di Londra pubblicato sulla rivista Plos One, entro il 2080 l’Arabica rischia di non esistere più. Un tempo non troppo limitato, che forse non ci preoccupa come dovrebbe, perché i danni del riscaldamento globale sono a lungo termine e non ci toccano abbastanza da vicino per allarmarci.

Ma la situazione è preoccupante, a causa del cambiamento climatico e dell’innalzamento della temperatura gli studi hanno verificato che entro il 2080 potrebbero sparire due terzi delle coltivazioni. L’Arabica cresce in realtà in zone fresche, quindi lo sviluppo di queste piante è già difficoltoso, nonostante i raccolti ormai si siano industrializzati e migliorati dal punto di vista tecnologico, non è da escludere la futura presenza di parassiti che potrebbero intaccare anche le piante che crescono in ambienti protetti.

Esistono delle seed bank, dove gli scienziati consigliano di depositare i semi di quelle specie che sono a rischio, per poterli conservare, anche se sembra una soluzione piuttosto precaria.

Photo Credits | Thinkstock

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