L’isola di Favignana coperta dal catrame per oltre 1 km

di Redazione 130 views0

 L’isola di Favignana si ritrova coperta dal catrame per oltre 1 km, con la costa nord ovest completamente imbrattata da quella che si stima essere mezza tonnellata di materiale inquinante. Come è potuto succedere? L’ipotesi più accreditata parla del lavaggio delle cisterne di una petroliera di passaggio.

Oltre un km di costa dell’isola di Favignana è stata coperta da 500 kg di catrame, senza che sia verificato un qualche incidente o sversamento nelle vicinanze. Il lungo di tratto di costa dell’isola ora terribilmente abbruttito dalla sostanza è da due giorni al centro degli sforzi degli uomini della protezione civile che hanno recuperato finora 63 sacchi colmi di catrame. Ora si attende il parere degli esperti del nucleo speciale di Legambiente per definire la migliore strategia di bonifica dell’area.

La splendida isola delle Egadi, che ricade ovviamente nella Riserva naturale delle isole Egadi, si ritrova quindi con un tratto di costa in condizioni pessime. Ma perché? Da dove è arrivato tutto quel catrame? In merito si è espresso di recente Michele Rallo, il responsabile Mare Legambiente Egadi:

A causare l’inquinamento sarà stato, verosimilmente, il lavaggio delle cisterne di una petroliera  passata al largo dell’arcipelago.

Questo gesto vergognoso sarà punito? I colpevoli dovranno fare ammenda per l’inquinamento prodotto? Con ogni probabilità no, purtroppo. Come ha spiegato il direttore dell’Area Marina Protetta Stefano Donati, infatti, si è davanti un evento colposo che “purtroppo resterà senza colpevoli perché sarà molto difficile risalire alla nave”. Stefano Donati ha inoltre aggiunto:

Purtroppo il catrame si è depositato anche sulla preziosa spiaggia corallina di località Pozzo, uno dei luoghi più belli e significativi, dal punto di vista ecologico, della costa di Favignana. Lo sversamento è in quantità esigue, ma distribuito su tutta la costa, e solo un intervento tempestivo e veloce di ripulitura potrà consentirci di minimizzare il danno.

Un episodio tristissimo, quindi, che richiederà molti sforzi per la bonifica dell’area e del quale, a quanto sembra, non si avranno mai i colpevoli.

Photo Credits | Shannonkringen su Flickr

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