Da Perugia, grazie ai social network, la storia di Lapo ha fatto il giro d’Italia in poco tempo, grazie ad Antonio Lemmi, che l’ha voluta raccontare. Lapo era un cucciolo conosciuto soprattutto dai bambini, perché la sua padrona ogni mattina lo portava a passeggiare davanti alle scuole.
Il cane, purtroppo, passeggiando nel parco ha ingerito qualcosa vicino ad una siepe ed ha iniziato a stare male. Dopo tre giorni di agonia è stato soppresso, perché non riusciva a smaltire gli stupefacenti. Antonio Lemmi su Facebook ha parlato di questa storia, che si è diffusa con rapidità. Ad Umbria 24 ha spiegato il perché:
Quando l’ho scritta ho cercato di scrivere una storia, un piccolo testo. Mi sembrava un simbolo questo cane. La settimana scorsa siamo stati toccati fisicamente da una brutta storia, abbiamo subito una rapina verso le 7 di sera nella mia Farmacia. Hanno minacciato mia sorella e due clienti e poi hanno portato via l’incasso. A mio avviso questa situazione si lega ad altre piccole grandi vicende simili e ad una realtà generale della città. Rientrare con i bambini, nel momento di festa, al rientro dalle vacanze per ricominciare l’anno, e venire accolti da una piccola triste storia che ha per protagonista un cucciolo, un simbolo di innocenza, è qualcosa che non ti aspetti. Come un adulto non si aspetta una rapina, ma deve imparare a metterla in conto conoscendo le tante vicende che colpiscono colleghi, commercianti e famiglie. Io posso pensare che il cittadino sia partecipe di certe situazioni, è innegabile che ci siano delle persone che fanno si che questo accada. Penso che la maggioranza delle persone sia nel giusto, continuo a pensare che le persone torneranno per strada tranquillamente. Ma questo mio ottimismo ha subito delle fratture.Queste piccole vicende di città sono piccole gocce che possono formare un lago. La storia di questo cane mi ha forse colpito più di quella della mia farmacia. Come dire quella può anche essere compresa, ma il cucciolo no.
Photo Credits | Thinkstock