La salvaguardia delle tigri è un obiettivo su cui da molti anni si lavora in India, Thailandia e Russia e ora dalla Wildlife Conservation Society americana arriva una buona notizia: le politiche di protezione stanno funzionando. Le popolazioni di tigri sono tornate a crescere.
Ridotte allo stremo dalla distruzione dell’habitat, dalla mancanza di cibo causato dalla caccia e dal bracconaggio, le popolazioni di tigri grazie a politiche di salvaguardia messe in atto da India, Thailandia e Russia hanno smesso di assottigliarsi e stanno tornando a crescere. Ad affermarlo un organismo indipendente: la Wildlife Conservation Society con sede negli Stati Uniti.
Le tigri secondo la Wcs sono tornate ad aumentare in India, nei parchi nazionali di Nagarahole e Bandipur e nel Ghats occcidentale, nonché in Thailandia grazie, in particolare, al ritorno di questi animali al Santuario di Huai Kha Khaeng. Anche in Russia la situazione migliora, e si attende il disegno di legge che renderà finalmente un crimine penale il trasporto, la commercializzazione e il possesso di animali in via di estinzione. Grande soddisfazione per le ultime rilevazioni da parte del Wcs ma anche del WWF, che collabora con l’india da quasi quarant’anni, dall’epoca della creazione delle riserve naturali del Progetto Tigre nel 1973.
Oggi il WWF è impegnato principalmente, in India, nella gestione e nel miglioramento delle 23 aree protette del territorio. In merito si è espresso anche Fabrizio Bulgarini, il Responsabile Conservazione di WWF Italia, che ha dichiarato:
Le campagne di conservazione agiscono sulle tre principali cause di estinzione: distruzione dell’habitat, bracconaggio e riduzione delle prede. In questi anni è stato fatto molto e possiamo dire che la crescita economica dei Paesi del Sud-est asiatico, che ha certamente contribuito alla decimazione della tigre come di molti altre specie, ha reso questi Paesi più attenti e consapevoli dell’importanza della tutela ambientale e del valore anche economico della tutela della Natura, e quindi in grado di confrontarsi con il resto del mondo in modo soddisfacente.
Ma anche la tigre resta minacciata dalla richiesta di paesi come Cina, Taiwan e Corea di prodotti ricavati da questo animale. Di conseguenza la lotta al bracconaggio deve continuare per la tigre così come per altri animali quali rinoceronti ed elefanti.
Photo Credits | law_keven su Flickr