Gli alberi sono un patrimonio importantissimo e troppo spesso sottovalutato. Alcuni di essi hanno addirittura migliaia di anni e sono riusciti a resistere alla barbarie che l’uomo ha compiuto sulla natura. Ecco quali sono gli alberi più antichi della Terra.
Si piazza al primo posto, con i suoi 2.500 anni (!) una sequoia gigante che si trova in California. Il generale Sherman, questo il suo nome, è anche il più grande organismo vivente per volume: ben 1.487 m³. Record su record, per un albero che è una vera e propria leggenda vivente, rinominato in onore di un generale americano morto durante la Guerra di Secessione.
Dall’America all’Inghilterra, qualcuno avrà già sentito parlare del Major Oak, quercia che si trova nella foresta di Sherwood, celebre per la leggenda di Robin Hood. Anche la quercia millenaria ha il suo ruolo in questa storia, perché si dice che fosse proprio quella il rifugio dell’eroe. Come se non bastasse, l’albero attira ogni anno tantissimi turisti, la foresta di Sherwood è diventata una meta piuttosto apprezzata.
In Giappone esiste il ginkgo biloba: oltre ad essere il simbolo della città di Tokyo, ha segnato la storia del Paese perché sette esemplari sono sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima. In particolare uno, che si trovava accanto a un tempio che invece è stato completamente distrutto. In Russia, a Mosca, troviamo la quercia più antica del Paese, con 600 anni di storia, intemperie e guerre alle spalle.
In Australia invece troviamo un eucalipto alto oltre 70 metri che secondo gli studiosi avrebbe diecimila anni. Impossibile immaginare di vivere per un arco di tempo così lungo, ma con alcuni alberi la natura è stata particolarmente generosa… e l’uomo clemente.
Dal mondo all’Italia, anche il nostro Paese conserva esemplari importantissimi e millenari: dalla Sardegna a Trento, passando per la Sicilia, ci sono castagni, ficus e ulivi che sono stati spettatori dei cambiamenti delle città rimanendo ben radicati al terreno. Come già detto, gli alberi sono molto importanti, ma troppo spesso diamo per scontata la loro presenza. L’uomo ha compiuto grandi passi in avanti nella sua evoluzione, mettendo sempre da parte l’importanza dell‘elemento natura.
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