Passa il ddl per gli spazi verdi urbani, istituita la Giornata nazionale degli alberi

La Commissione ambiente del Senato si è appena espressa sul ddl per gli spazi verdi urbani: ora è legge. Una buona notizia, dato che la legge è volta a favorire il verde urbano e l’architettura sostenibile, cui si affianca anche l‘istituzione della Giornata nazionale degli alberi, il 21 novembre.

Il ddl per gli spazi verdi urbani ha ricevuto l’okay del Senato e ora è legge. In Italia, come è noto da molti anni, la quantità di verde nelle zone urbane è estremamente variabile: si va da città verdi, ben sopra lo standard, ad altre con meno di 5 metri quadrati di verde per abitante. Queste ultime sono stimate in circa un terzo dei comuni capoluogo. Occorre uniformare su alti standard le grandi città italiane: come ovvio non si tratta solo di estetica (sebbene abbia anch’essa il suo peso), la quantità di spazi verdi urbani è direttamente collegata alla lotta all’inquinamento e in svariati comuni anche il verde urbano può giocare un ruolo importante nella lotta al dissesto idrogeologico.

Come accennato, al ddl per gli spazi verdi urbani ora diventato legge si affianca l’istituzione della Giornata nazionale degli alberi, il 21 novembre. I senatori del Pd facenti parte della Commissione Ambiente hanno dichiarato:

Il 21 novembre di ogni anno è istituito come ‘Giornata nazionale degli alberi’, parte un monitoraggio sistematico degli interventi di ampliamento e miglioramento del patrimonio arboreo e boschivo, viene avviato per la prima volta in Italia un censimento degli alberi monumentali che rappresentano per le nostre città un grande patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale.

Ben venga quindi questa nuova Giornata nazionale degli alberi e la legge sugli spazi urbani: lo scopo è favorire l’aumento delle zone green nei centri abitati, soprattutto in quelli poveri di verde, proteggere gli alberi monumentali e altri “monumenti vegetali” caratteristici di determinate città e favorire la bio-architettura e l’architettura sostenibile in genere. Proposito, quest’ultimo, che ci auguriamo di veder rispettato negli anni a venire.

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