Il carbone tornerà a essere la prima fonte di energia mondiale: fra 10 anni o anche prima sarà più usato del petrolio. Ad affermarlo una voce importante, Maria van der Hoeven, il direttore dell’Aie, l’Agenzia Internazionale dell’Energia. Il motivo di questo accelerato ritorno del carbone è grande richiesta da parte della Cina e dell’India (in primis) degli ultimi tempi.
Le proiezioni del direttore dell’Aie vedono il ritorno del carbone come prima fonte di energia mondiale non vicino ma vicinissimo: 10 anni o anche meno e il vecchio, sporco carbone sottrarrà allo sporco e leggermente meno vecchio petrolio il primato mondiale. Maria van der Hoeven ha dichiarato:
Grazie a risorse abbondanti e a una domanda insaziabile di elettricitàda parte dei mercati emergenti, il carbone ha rappresentato circa la metà dell’aumento della domanda mondiale di energia nel primo decennio di questo secolo.
E come detto le prospettive di crescita nel suo utilizzo sono enormi. Le cause sono da riscontrare principalmente nella grande richiesta da parte di Cina e India. La Cina in particolare non sembra affatto intenzionata a smettere di inaugurare nuove-vecchie centrali a carbone, e il peso della superpotenza mondiale sul mercato è enorme: basti pensare che nel 2011 il 46,2% del consumo mondiale di carbone (che potrebbe raggiungere il 50% entro il 2014) è legato proprio alla nazione cinese. E mentre gli Stati Uniti, secondi per consumo mondiale registrano un calo nell’utilizzo del carbone, l’India segna notevoli incrementi che la porteranno a divenire a breve il secondo consumatore del pianeta.
Ancora tanto, tantissimo carbone per produrre elettricità, quindi. Che non sia il diamante ma il grezzo carbone a essere per sempre? Ci auguriamo, come tutti, di no, ma gli ultimi dati parlano chiaro e non c’è da farsi tante illusioni: il carbone continuerà a tenere banco nella produzione di energia ancora per molto, molto tempo.
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