Sono nuove ed importanti le regole condominiali approvate in Parlamento con la nuova legge condominiale. Una riforma attesa da diversi decenni, che finalmente apporta delle modifiche, modernizzando alcuni aspetti e rendendone meno problematici degli altri.
Abbiamo già parlato della legge per quanto riguarda il possesso di animali, da sempre considerato un problema, poiché in alcuni condomìni era addirittura vietato tenerli in casa. Con la nuova riforma non esiste più alcun divieto, gli animali domestici possono essere tenuti in casa, ovviamente nel pieno rispetto di tutte le altre regole. Si tratta di un passo in avanti rilevante, che dimostra ancora una volta quanto siano importanti i piccoli amici dell’uomo.
Ma vediamo quali altre novità apporta questa riforma: l’amministratore non deve essere mai stato condannato per delitti contro la Pubblica Amministrazione, deve avere delle qualifiche, cioè frequentare un corso apposito, ma anche il diploma di maturità. Resta in carica per due anni, ma può essere rimosso qualora compia atti contrari alla legge, come irregolarità fiscali.
Viene abbassato il quorum per quanto riguarda le delibere sulle varie questioni condominiali, tra cui anche la possibilità di realizzare impianti di produzione di energie rinnovabili, da quella solare all’eolica, risorse importanti per chi pone attenzione anche alle tematiche ambientali. Sono sempre di più le persone che scelgono i pannelli solari per le proprie abitazioni, infatti se la delibera a livello condominiale (che richiede i 500 millesimi e la maggioranza degli intervenuti all’assemblea) non dovesse esserci, si possono installare anche singolarmente, nel pieno rispetto del decoro complessivo del palazzo.
Allo stesso tempo, c’è la possibilità di creare un sito internet condominiale per consultare e stampare tutti i documenti relativi alle assemblee e le spese. Ed un aspetto ecologico lo troviamo anche qui: l’utilizzo del digitale abbatte il dispendio di carta, da sempre superfluo, e ne riduce quindi il consumo al minimo indispensabile. Tra gli altri problemi affrontati, quello dell’eliminazione delle barriere architettoniche, per il quale è necessaria la presenza di condomini che rappresentano un terzo dei millesimi complessivi, la decisione spetta alla maggioranza (metà +1).
Ci sono sanzioni più serie per gli inquilini molesti da 0,052 euro (pari a 100 lire) a 200 euro. In caso di recidiva si arriva a 800 euro. Ma un altro degli aspetti più importanti di questa riforma è quello del riscaldamento centralizzato: dallo scorso anno ha avuto un incremento del 10%, la scelta diventa vantaggiosa per i condomini, che tuttavia potranno scegliere anche di dissociarsi ed optare per il riscaldamento autonomo. Quello centralizzato offre però la possibilità di abbassare i costi di manutenzione oltre che del consumo stesso e segue delle regole ben precise: un unico grande impianto e non tante caldaie in ogni appartamento diminuisce notevolmente i livelli di inquinamento, le spese devono essere ripartite per tutti i condomini e ci sono delle regole da seguire, in base alla zona in cui si abita, anche per quanto riguarda gli orari di accensione e di spegnimento. Insomma, il vantaggio di questa riforma rimane quello di poter scegliere in totale autonomia, ma per avere un occhio di riguardo verso l’ambiente (ed anche verso il proprio portafogli), per ora quella del riscaldamento centralizzato rimane la scelta migliore da compiere, o almeno questi sono i pro. I contro riguardano quei condomini che usufruiscono poco della loro abitazione per svariati motivi e che quindi non si sentono in obbligo di pagare consumi che non spettano loro, con i nuovi sistemi di riscaldamento autonomo in ogni caso esistono svariati tipi di impostazione che permettono di fare un consumo ragionevole del riscaldamento e la scelta è fattibile fin quando non si creano problemi al resto del condominio e all’impianto stesso.
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