Allarme Coldiretti: 100 milioni di danni all’agricoltura a causa del maltempo

Il maltempo di questi giorni ha messo in ginocchio molte zone del Paese, sopratutto in Toscana. La Coldiretti lancia l’allarme, con il ritiro delle acque si possono iniziare a contare i danni subìti dall’agricoltura, che potrebbero arrivare a 100 milioni di euro.

Cantine allagate, animali morti, stalle e campi distrutti dalle alluvioni, il maggior numero di danni risulta essere in Toscana, nella zona del grossetano, dove secondo Coldiretti si è verificata una vera e propria strage di animali:

Sono numerose le aziende agricole che hanno registrato danni gravissimi alle strutture e alle cantine che sono allagate dove da poche settimane si era conclusa una vendemmia ottimale dal punto di vista della qualità. Danni anche per l’orticoltura, il florovivaismo e la zootecnia che rappresentano l’ossatura del comparto primario a livello provinciale.

Nella zona di Montepulciano e Siena, intere coltivazioni di ortaggi e tabacco sono state sommerse insieme a numerosi vigneti e alle coltivazioni cerealicole, l’allarme si estende anche alla raccolta delle olive e ad altre regioni d’Italia, come l’Umbria: nella zona di Orvieto sono state danneggiate stalle e numerose coltivazioni e vigneti, in Lazio i danni maggiori sono stati registrati nel viterbese. I cereali sono tra i prodotti che hanno subìto i danni maggiori, dopo un’estate di siccità, le coltivazioni sono state spazzate via dalle piogge e dalle alluvioni.

La situazione, quindi, si rivela molto grave sotto tutti i punti di vista: oltre alle vittime degli allagamenti, i danni materiali ammontano già a milioni di euro, tanto che il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha annunciato che presenterà un piano per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio, con l’intenzione di chiedere anche l’inserimento di un fondo nazionale a tal proposito, per prevenire le emergenze, queste situazioni si verificano troppo spesso nel nostro Paese. E’ intervenuto anche Luigi Zaia, governatore del Veneto, che chiede maggiori poteri alla Regione da parte del Governo per far fronte a questa situazione di disagio.

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