Lo smantellamento della centrale di Fessenheim potrebbe durare trent’anni

di Redazione 46 views0

Lo smantellamento della centrale nucleare di Fessenheim – la più vecchia delle centrali francesi -, la cui chiusura è prevista entro la fine del 2016 – era uno degli impegni di François Hollande durante la sua campagna per le presidenziali, secondo il presidente dell’Autorità di sicurezza nucleare francese André Claude Lacoste

può senza dubbio durare 20-25 anni.

L’alto funzionario è stato chiamato per un’audizione davanti all’Ufficio parlamentare di valutazione delle scelte scientifiche e tecnologiche, e nel suo intervento ha proseguito spiegando che si tratta di

operazioni lunghe, anche sono state chiamate con il nome di smantellamento immediato.

Bisogna poi tenere in considerazione il fatto che ci vorranno cinque anni circa tra il momento in cui l’EDF – il monopolista nucleare francese – inizierà a costituire il dossier per arrivare all’arresto definitivo ed allo smantellamento, ed il momento in cui questi avvenimenti succederanno.

Ovviamente questo non impedisce di continuare i lavori di smantellamento. Per esempio si può procedere scaricando il combustibile presente nel cuore del reattore. L’unico limite è quello di impedire le operazioni smantellamento propriamente dette.

Interrogato sui lavori prescritti dall’Autorità di sicurezza nucleare (l’ASN), e compiuti nel luglio del 2011 sul reattore numero uno della centrale, André Claude Lacoste ha spiegato che

non ci sono ragioni per ritardare questi lavori, nelle misura in cui sono fattibili e nella misura in cui sono tecnicamente definiti.

L’alto funzionario ha aggiunto poi che l’Autorità di sicurezza nucleare francese sarà portata a prendere delle decisioni dello stesso tipo, probabilmente nel gennaio del prossimo anno, sulle operazioni da compiere per il reattore numero due di Fessenheim. E secondo André Claude Lacoste
Anche in questo caso non avremmo alcun scrupolo ad imporre che tutti i lavori siano fatti il prima possibile.

L’Eliseo ha annunciato lunedì che il primo ministro Jean-Marc Ayrault affiderà presto ad una “personalità qualificata” la missione di preparare la chisura anticipata dell’impianto di Fessenheim.

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