Green è meglio, soprattutto in tempi di crisi: gli italiani, pigroni per antonomasia, che affollano le strade di automobili piuttosto che prendere i mezzi pubblici (in effetti poco efficienti rispetto alla media europea), hanno iniziato ad apprezzare il fascino “vintage” della bicicletta.
Incredibile ma vero, nel 2011 la vendita di biciclette ha superato quella di automobili, un sorpasso economico del genere non accadeva dal dopoguerra. I tempi stanno decisamente cambiando, la bicicletta oltre a rimetterci in movimento dopo anni e anni a poltrire sulle sedie degli uffici e sui divani davanti alla tv, non richiede nessun costo, se non quello minimo di manutenzione. Alla faccia dei prezzi della benzina in continuo aumento, quindi, nel 2011 si sono registrate 1.750.000 bici vendute contro 1.748.143 auto.
Pietro Nigrelli, direttore del settore cicli di Confindustria Ancma, ha parlato di questo fenomeno, spiegando:
Sempre più gente decide di recuperare vecchi modelli ritrovati in garage o in cantina. Con 100-150 euro i negozi specializzati, ce ne sono 2700 sparsi in Italia, ti propongono un restyling completo, seguendo le mode del momento: manubrio dritto, ruote colorate con lo scatto fisso, telaio riverniciato. Così si valorizzano bici vecchie ma che erano fatte su misura, con telai d’acciaio.
La bici, inutile dirlo, abbatte i costi, di qualsiasi tipo, a partire dalla benzina. Nel corso degli anni, crisi o no, la bici non è mai passata di moda. In città è ormai un must, per destreggiarsi al meglio nel traffico insopportabile delle metropoli, tra clacson e autobus è il metodo più veloce per arrivare a destinazione (è così che in molte città sono nati i servizi di bike sharing). In Italia, tuttavia, rimane un problema non da poco: le piste ciclabili. Anche in Germania la vendita di bici ha superato quella dell’auto, in Olanda le biciclette sono uno stile di vita, ma in entrambi i Paesi esistono i percorsi adatti, che non mettono a repentaglio la vita dei ciclisti… andatelo a spiegare ai poveri ciclisti italiani, che si trovano nel bel mezzo dei grandi viali trafficati, nella giungla urbana, sempre a rischio, ma all’avanguardia, pur restando “vintage”.
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