Diciamolo subito. Ieri Beppe Grillo era a Parma per mostrare l’opposizione del Movimento cinque stelle all’inceneritore che dovrebbe sorgere a Parma.
Alla fine l’inceneritore è rimasto ai margini del dibattito. Si è parlato del parziale flop della manifestazione – ma un’elezione comunale con la sorpresa Pizzarotti sicuramente richiama più pubblico dell’opposizione ad un inceneritore.
Si è commentata l’intenzione di Beppe Grillo di lanciare un referendum sull’Euro:
Io non voglio uscire dall’euro, ma voglio un referendum perchè a deciderlo siano gli italiani.
Si è fatto uno spot al nuovo sindaco di Parma Federico Pizzarotti:
Ma cosa ve le prendete con questo Pizzarotti che si è ridotto lo stipendio prendetevela con chi ha rubato un miliado di euro al Comune di Parma. Pizzarotti in tre mesi ha speso 86 euro di rimborsi. Ma è troppo. Io sono genovese, mi sa che dieci euro se l’è intascate.
E ancora
Noi siamo un movimento di incensurati. I soldi dei rimborsi elettorali li abbiamo lasciati lì. Quello che gli altri devono fare noi lo abbiamo già fatto. A Parma è arrivata una persona onesta e questa è la rivoluzione.
Le parole dedicate all’inceneritore servono soprattutto per lanciare degli allarmi alla Grillo:
attenti, perchè se l’inceneritore non lo fanno qui va a finire come Napoli perchè non ci sarà più la raccolta della spazzatura. Attenti, che si apre una battaglia. Sulla questione dell’inceneritore abbiamo contro tutti, i poteri forti, le banche e gli industriali. Iren raccoglie anche l’immondizia, faranno diventare Parma come Napoli e poi daranno la colpa al Movimento 5 Stelle.
Alla fine di tempo ne resta poco per parlare del problema:
L’alternativa all’inceneritore è la raccolta differenziata porta a porta, noi poi tasseremo lusa e getta e detasseremo chi fa i prodotti alla spina.
Insomma, anche Beppe Grillo non si può lamentare dei giornalisti se così spesso gli dà occasione di parlare d’altro. Io intanto per far capire cosa pensa il Movimento cinque stelle vi propongo in fondo al post un paio di video sulla strategia “Rifiuti zero“.