Coltivare con meno acqua per nutrire nove miliardi di persone

Per nutrire i nove miliardi di abitanti che la Terra conterà nel 2050 – per di più con risorse idriche minori –, è necessario mettere a punto fin da ora delle tecniche che permettano di far crescere la produzione agricola con meno acqua.

In questo campo, l’università di Cambridge ha creato – insieme a PepsiCo – I-crop, una piattaforma completa che permette ai coltivatori di determinare con precisione l’irrigazione necessaria ai loro campi, grazie alla ricerca su Internet di diversi dati, in particolare meteorologici e sullo stato della terra.

Il programma, lanciato nel 2010, si aggiorna ogni quindici minuti, e ha permesso di ridurre dell’8% l’utilizzazione d’acqua e di aumentare del 13% la produzione di patate. Utilizzato attualmente soprattutto in Europa occidentale, e solo per la produzione di questo tubero, potrebbe essere adattato ai paesi in via di sviluppo – ovviamente sono necessarie degli adattamenti alle condizioni climatiche, ai tipi di coltura (e a condizione di equipaggiare i paesi di infrastrutture sufficienti).

Lo Stockholm Environment Institute ha messo a punto un sistema, l’Econweap, che adatta l’offerta idraulica ai bisogni dell’agricoltura. Permette di ottimizzare la ripartizione dell’acqua in un campo in funzione delle variazioni delle temperature e precipitazioni.

Secondo Laura Forni, una delle responsabili del progetto

Econweap garantisce che le scelte di consumo d’acqua siano compatibili con l’offerta attuale in ogni regione nel corso dell’anno – ma attribuisce anche l’acqua secondo il modello idrologico al fine di massimizzare i vantaggi socio-economici.

Il progetto è attualmente utilizzato in California, e si può trasportare in qualsiasi parte del globo. Nei paesi in via di sviluppo, secondo un responsabile dell’Ong WaterAid, Dave Hillyard, si possono attuare questi programmi solo con la partecipazione attiva dei governi.

In questo campo, ad esempi, si è impegnato un paese africano come il Burkina Faso:

Noi cerchiamo di mostrare agli agricoltori che, oltre alle tecniche, devonon utilizzare l’acqua in modo più efficace (…) e migliorare i loro metodi di coltivazione

ha dichiarato il ministro burkinabé dell’Agricoltura, dell’acqua e della pesca Laurent Sedego.