Le isole Cook hanno annunciato di aver creato la più grande riserva marina al mondo, un’area dell’Oceano Pacifico di un’estensione pari a due volte la Francia.
Il primo ministro delle isole, Henry Puna, ha precisato martedì sera in occasione dell’apertura del Forum delle isole del Pacifico che la riserva di 1.065 milioni di chilometri quadrati
era la più grande area della storia creata da un solo paese per la conservazione e la gestione dell’oceano.
La conservazione del Pacifico, della sua fauna e della sua flora è il contributo delle isole Cook
al benessere non solo delle nostre popolazioni, ma di tutta l’umanità
ha poi precisato.
Lasciatemi essere un po’ scettico sulla riserva marina, visto che il primo ministro locale si è spinto ad affermare che
La riserva marina apporterà il quadro necessario alla promozione dello sviluppo sostenibile, coniugando la crescita economica di settori come il turismo, la pesca e la perforazione in alto mare, e dall’altro la preservazione della biodiversità marina.
Con tutti i se ed i ma che mi fanno sorgere le affermazioni del precedente paragrafo, aggiungo che questa riserva rappresenta la metà delle acque territoriali delle isole Cook. E si tratta di un ambiente ricco di barriere coralline che ospita migliaia di specie di pesci e piante marine.
Da parte sua, l’Australia ha annunciato in giugno la creazione della più vasta rete al mondo di riserva naturali marine, stabilendo dei limiti precisi nelle possibilità di pesca e di perforazione off-shore su un’area vasta 3,1 millions di km2 – ovvero più di un terzo delle sue acque territoriali.
Una settimana dopo, il presidente delle Maldive, Mohamed Waheed annunciava che il suo paese, uno dei più direttamente colpiti dal riscaldamento climatico, sarebbe diventato nel giro di cinque anni, il primo paese a diventare un’unica riserva marina -c he ovviamente sarà la più grande del mondo.
Insomma c’è un vera e propria rincorsa tra le isole di quella zona del mondo a creare riserve marine. Tra gli ultimi arrivati ci sono Kiribati e Tokelau – anche loro hanno creato delle riserve marine, ma meno estese -, e i territori francesi della Nuova Caledonia, che hanno annunciato la creazione nei prossimi due-tre anni la creazione di un parco marino di 1,4 milioni di chilometri quadrati.