Dopo aver monitorato il territorio italiano in lungo e in largo, sono arrivati i risultati di Legambiente sulla situazione dei nostri mari. Come ogni anno Goletta Verde ha realizzato la mappa delle coste più inquinate d’Italia e i dati sono allarmanti soprattutto per quanto riguarda il Meridione.
Sono ben 120 i punti che risultano contaminati, quindi si tratta di un punto ogni 62 km circa: le coste dell’Italia sono fortemente inquinate e a farne le spese, ancora una volta, sono le zone del Sud. Calabria e Campania non si smentiscono ed anche se vantano alcune delle zone balneari più apprezzate del Bel Paese, risultano avere una condizione preoccupante, alla pari della Liguria, che conta ben 15 punti contaminati. In Calabria sono 19 i punti inquinati, uno ogni 38 km di costa, mentre in Campania sono 14, uno ogni 34 km. Per quanto riguarda la Liguria, per una volta una regione settentrionale; Legambiente denuncia anche la situazione di Imperia, dove non esiste ancora un depuratore.
Goletta Verde ha effettuato un monitoraggio lungo due mesi su 205 analisi microbiologiche, 120 sono quelle che risultano contaminate, 100 di esse sono fortemente inquinate, ben oltre i limiti della legge, a causa della presenza di una alta concentrazione di batteri di origine fecale.
Uno dei problemi dell’inquinamento dei mari, sono i fiumi, alla foce dei corsi d’acqua è stato trovato l’86% dell’inquinamento che si riversa in mare. I motivi di questa contaminazione sono molteplici, in primis una mancata depurazione dei reflui fognari, ancora oggi molti abitanti scaricano i rifiuti direttamente nei fiumi o in mare. Lo sanno bene i cittadini siciliani, infatti la Sicilia vanta questo triste primato, ma è in ottima compagnia, seguita da Lazio e, inaspettatamente, Lombardia. Stefano Ciafani di Legambiente ha dichiarato:
Si tratta di una situazione davvero imbarazzante che va sanata una volta per tutte. La sentenza di condanna europea rischia di far pagare ai cittadini italiani multe milionarie con soldi che invece andrebbero investiti per aprire nuovi cantieri per la depurazione.
Passando alle notizie positive, invece, il mare più pulito d’Italia rimane quello di Sardegna e Toscana, sono positivi anche i dati di Emilia Romagna e Veneto, in tutti i questi casi sono stati registrati anche molti fiumi in secca, che hanno sicuramente agevolato la situazione, tuttavia i dati riguardanti le altre regioni rimangono preoccupanti e necessitano di provvedimenti rapidi.
Photo Credits | Thinkstock