La spugna nanotech contro l’inquinamento idrico

di Redazione 31 views0

I ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia hanno ideato una nuova soluzione contro l’inquinamento idrico. Si tratta di una spugna in grado di assorbire gli olii e separarli dall’acqua.

Il progetto arriva in seguito ai numerosi incidenti navali ed industriali che hanno danneggiato le risorse idriche del nostro Paese, la spugna nanotech ha anche il pregio di essere realizzata con materiali economici attraverso processi nanotecnologici che peraltro sono facilmente riproducibili su scala industriale.

Realizzata principalmente in schiuma di poliuretano (che solitamente viene utilizzato per l’isolamento termico e il confezionamento degli imballaggi), la spugna è dotata di proprietà magnetiche, superidrofobiche e superoleofile. Il poliuretano viene trattato in due fasi: durante la prima la schiuma viene bagnata con una soluzione di nanoparticelle magnetiche di ossido di ferro. Una volta assorbita la soluzione, le nanoparticelle si agganciano al reticolo molecolare; nella seconda fase, invece, le particelle di politetrafluoroetilene si depositano sulla superficie della spugna, a sua volta realizzata con polvere di Teflon, sfruttando l’effetto triboelettrico.

Grazie a queste soluzioni, la spugna riesce ad assorbire sostanza oleosa per una quantità tredici volte superiore al suo peso, una vera e propria scoperta che potrebbe risolvere numerose situazioni. Per vedere al meglio come funziona la spugna nanotech, il video di dimostrazione in alto nel nostro post.

 

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