L’aereo solare svizzero Solar Impulse è atterrato nella notte tra giovedì e venerdì a Ouarzazate, nel sud del Marocco. Provenica da Rabat, e ha compiuto un volo di 17 ore e trenta minuti. Questo aereo che si muove solo grazie all’energia solare, era pilotato da uno svizzero André Borscheberg.
Sulla pista c’erano i responsabili dell’Agenzia marocchina dell’energia solare. Si tratta del secondo tentativo di compiere la sua rotta verso il sud del paese. Il Solar Impulse era stato costretto a ritornare indietro – era il 13 giugno – a metà strada, perché – le due città distano tra loro circa 550 chilometri – a causa dei forti venti.
Il Solar Impulse è decollato il 24 maggio da Payerne, in Svizzera, per atterrare il 5 giugno a Rabat, dopo aver effettuato uno scalo a Madrid. E si prevede di effettuare un giro del mondo con questo aereo nel 2014.
Molto fragile, questo uccello dell’aria in fibra di carbone – che ha il peso grossomodo di una piccola berlina – è mosso da quattro motori elettrici, di una potenza di dieci cavalli ciascuno. I motori sono alimentati da 12.000 cellule fotoelettriche che coprono le immense ali del velivolo.
Il viaggio è andato molto bene e c’è un ambiente di festa. Sono molto soddisfatto e felice
ha dichiarato il pilota del velicolo al suo arrivo, stanco ma sorridente. Ha anche ringraziato i responsabili marocchini che hanno partecipato all’organizzazione di questo volo.
L’aereo solare è stato accolto dagli applausi degli organizzatori del volto e dai canti dei gruppi folcloristici locali. L’Agenzia marocchina dell’energia solare dovrebbe in questi giorni annunciare anche il nome del consorzio internazionale che si è aggiudicato l’appalto per la costruzione della centrale solare di Ouarzazate. Dovrebbe avere una capacità iniziale di 160 MW, con l’obiettivo di portarla in un secondo tempo – si pensa entro il 2015 a 500 MW.
Il Marocco fino ad oggi importa quasi tutta la sua energia dall’estero, ma ha l’ambizione di sviluppare le sue possibilità in termini di produzione di energie rinnovabili…