Per chi sogna una vacanza a impatto zero, Cà Virginia Country House sembra essere proprio il luogo ideale. Si trova nelle Marche, nasce dal recupero di un rustico padronale risalente al 1400, la bellezza del paesaggio è assicurata ed anche l’assenza di emissioni.
Cà Virginia è alimentata da un sistema fotovoltaico, da un impianto solare-termico e da un impianto geotermico. Dal giardino botanico vengono su le fragranze delle erbe coltivate, le stanze disponibili sono 24 ed il ristorante si occupa di proporre i piatti locali, a chilometri zero.
La struttura dimostra che si possono realizzare alloggi per le vacanze nel pieno rispetto dell’ambiente: il casale di campagna si trasforma in un confortevole resort dove tutto è a zero emissioni ed il restauro è avvenuto nel pieno rispetto del rustico del 1400 da cui è sorto. Arte povera ma anche wi-fi, ai clienti non manca nessuna comodità, esiste anche l’eco-Spa, ricavata in quello che un tempo era il fienile. Dal punto di vista energetico, il resort è completamente indipendente, grazie all’impianto fotovoltaico di 200 kWp e quello geotermico di 213 Kw, è presente un’area congressuale in grado di ospitare circa cento persone.
Le stanze sono 24 e sono tutte diverse l’una dall’altra: i clienti saranno maggiormente soddisfatti grazie ai prodigi dell’aromaterapia, profumi provenienti dal giardino aromatico in cui sono presenti le più disparate erbe:
Alloro, anice, basilico, calendula, genziana, ginepro, melissa,salvia e zenzero sprigionano proprietà fitoterapiche e offrono rimedi naturali per ritrovare l’energiae il benessere. Emicrania e sensi affaticati trovano sollievo nella camera “lavanda”, mentre asmae bronchi infiammati vengono debellati da un sonno ristoratore nella camera “rosmarino”. Lacannella, noto come potente afrodisiaco, agisce efficacemente sulla fame nervosa, placandola, einducendo ad altri più appaganti appetiti. Dalle finestre delle camere, arredate con mobili in artepovera e soffici piumini, si scorgono i piccoli borghi e le rocche medievali del territorio marchigiano.Travi in legno, pareti in pietra, pavimenti in cotto impreziositi da tappeti orientali rimandanoimmediatamente al fascino del passato. C’è solo un angolo che forse si contende alle 24 stanze lapreferenza degli ospiti:è quello delle chaise longue a bordo piscina. Tutt’intorno, distese di lavandae parterre di gelsomino a loro volta circondati da una ricca vegetazione autoctona perpetra learmonie del Montefeltro, fornendo ottimi spunti per sessioni di teambuilding o eventi en plein air.
E’ molto interessante anche il menu del ristorante, del quale si occupano Daniele e Valerio, per quanto riguarda la pasticceria. Tutto naturale al 100% e per chi non fosse abbastanza rilassato, c’è sempre l’eco-spa, con vari percorsi in base alle esigenze degli ospiti. I percorsi riguardano anche i più movimentati, gli sportivi, tra bicicletta ed equitazione, si trova anche la possibilità di fare battute al tartufo e funghi o di lavorare nella fabbrica del sapone con le erbe del giardino aromatico.