L’Auto dell’anno sta diventando un premio all’insegna della mobilità verde, visto che l’anno scorso l’auto premiata fu la Nissan Leaf, l’auto elettrica più venduta al mondo – poca cosa rispetto al mercato tradizionale, visto che ne sono state vendute complessivamente 25.600 Leaf nel 2011, di cui 12.300 negli USA, 10.800 in Giappone e 2.500 in Europa.
Quest’anno invece il premio è toccato alle auto gemelle Chevrolet Volt e Opel Ampera, auto ibride a trazione elettrica, ovvero vetture che accoppiano un motore termico a quello elettrico, di produzione della casa madre General Motors.
In un primo tempo la General Motors ha raccontato che, a differenza delle altre auto ibride, il motore di trazione di queste vetture è elettrico in ogni situazione di guida. In realtà, in determinate condizioni di marcia – ad esempio in salita ed una volta superate certe velocità – questo tipo di auto funziona come una normale vettura a benzina.
Non bisogna quindi considerare come veritiere alcune affermazioni, che si possono ancora trovare in rete, secondo le quali il motore a scoppio è utilizzato solo per caricare le batterie, o che non vi è una connessione diretta fra le ruote ed il 1.4 a benzina.
La ricarica delle batterie avviene normalmente a casa durante la notte. Per una carica completa occorrono circa 6 ore e mezza con la corrente domestica americana da 120 V, mentre ci vogliono circa quattro ore per la ricarica a 220 V. L’autonomia complessiva dell’auto è di circa 500 chilometri ed il costo si aggira sui 43.000 euro.
Si considera che con un auto del genere si possono compiere un centinaio di chilometri con circa tre euro e mezzo, mentre per una vettura paragonabile a gasolio è legittimo pensare a una spesa – per compiere lo stesso chilometraggio – di una decina di euro. Per cui si può pensare ad un risparmio, ogni diecimila chilometri percorsi, di 600-700 euro.