Mancano ventisei giorni prima che scada l’ultima proroga concessa alla più grande discarica d’Europa – quella di Malagrotta -, e 56 alla scadenza dell’ultimatum dell’Unione Europea. E noi rischiamo di fare l’ennesima brutta figura a livello internazionale.
La mission impossible di trovare un nuovo posto dove far convergere i rifiuti per evitare che anche nella Capitale si ripetano le scene viste a Napoli, è toccata al prefetto Goffredo Sottile, che è stato nominato commissario ai rifiuti di Roma.
Ieri dopo un vertice al ministero dell’Ambiente sull’emergenza rifiuti della capitale, con il neo commissario Goffredo Sottile ma anche il presidente della Regione Renata Polverini, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, e il ministro dell’ambiente Corrado Clini, si è deciso di fare una discarica temporanea a Pian dell’Olmo, presso Riano.
Incredibilmente ci sono dei dubbi sulla scelta fatta – e lo ha ammesso lo stesso commissario. Sulla realizzazione, sono le parole di Sottile
c’è l’accordo di tutti
anche se la scelta è stata del commissario.
La discarica
Sarà transitoria anche perché ha una capacità limitata rispetto agli altri siti in esame. L’impegno, anche attraverso il potenziamento degli impianti tmb, è di non conferire rifiuti tal quali.
Una discarica temporanea deve comunque accogliere ogni giorno miglia di tonnellate di spazzatura provenienti da Roma, Ciampino, Fiumicino e Città del Vaticano. E dovrebbero prima subire un trattamento di bonifica per cui come paese rischiamo una multa salatissima da parte dell’Unione Europea – si parla di dieci milioni di euro al giorno più interessi di mora.
Gli abitanti di Riano – la discarica si troverebbe a pochi chilometri dal paese – hanno già iniziato la battaglia. Hanno interrotto la conferenza stampa del neo commissario, e poche ore dopo 500 di loro hanno bloccato, incatenati, la Tiberina all’altezza del chilometro 7,500.
Una protesta che trova una sponda nel Pdl, con Fabrizio Cicchitto e Gianfranco Sammarco che hanno dichiarato:
Riteniamo di dovere agire contro una scelta sbagliata a danno dei cittadini ed invitiamo il governo a fare retromarcia rispetto ad una decisione che si rivelerebbe presto un boomerang. Dai cittadini che protestano bloccando la Tiberina alla Coldiretti di Roma, al Wwf, al sindaco di Riano, e l’elenco potrebbe a lungo continuare: tutti adducono motivazioni valide contrarie alla discarica di Pian Dell’Olmo. Il commissario Goffredo Sottile non può lavarsene le mani dicendo che le proteste sarebbero state ovunque.
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