Terremoto Emilia Romagna: monitorare le scosse con l’app INGVterremoti

di Redazione 159 views1

Sull’argomento terremoti la massima autorità italiana è senza ombra di dubbio l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – ovvero l’INGV. Costituito nel 1999, l’Istituto raccoglie e valorizza le competenze e le risorse di cinque istituti già operanti nell’ambito delle discipline geofisiche e vulcanologiche: l’Istituto Nazionale di Geofisica; l’Osservatorio Vesuviano; l’Istituto Internazionale di Vulcanologia; l’Istituto di Geochimica dei Fluidi; l’Istituto per la Ricerca sul Rischio Sismico.

Tra le sue attività c’è ovviamente anche quella di monitorare in tempo reale le scosse di terremoto in tutto il mondo – e quindi anche in Italia. Dopo il terribile terremoto di domenica in Emilia Romagna, si continuano a registrare migliaia di scosse di assestamento nelle zone colpite dal sisma.

Per essere informati in tempo reale sulla situazione si può scaricare l’applicazione INGVterremoti, già disponibile sull’App Store. Ovviamente in questo periodo l’applicazione – gratuita – sta scalando posizioni nella classifica dei prodotti più scaricati.

Cosa fa questa applicazione? 
INGVTerremoti mostra i terremoti degli ultimi 15 giorni, e c’è anche la possibilità di ordinarli per data, magnitudo, ovvero ampiezza della scossa, e distanza dalla posizione in cui ci si trova.

E’ anche possibile scegliere un terremoto in particolare dalla lista di quelli avvenuti nelle ultime due settimane ed ottenere così maggiori informazioni sull’evento. Oltre a questo, l’app consente di visualizzare la mappa di pericolosità sismica dell’Italia e quella di ogni regione italiana.



Ovviamente si possono fare ricerche anche rispetto ad altri eventi sismici avvenuti prima degli ultimi quindici giorni. Si può ad esempio cercare i terremoti in un intervallo di tempo selezionato, quelli più vicini alla nostra residenza o ad una posizione determinata – o ancora i terremoti superiori ad una certa magnitudo avvenuti per esempio nell’ultimo anno. 


Un’altra possibilità è quella di seguire l’account su Twitter – @ingvterremoti – dell’istituto. E’ uno dei canali sulle quali le informazioni viaggiano molto velocemente.

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