L’accelerazione del riscaldamento climatico crea uno stress importante tra le piante che crescono in montagna e le spinge a migrare verso altitudini più elevate, rivela uno studio pubblicato recentemente negli Stati Uniti.
Questa migrazione determina una diminuzione della diversità biologica secondo gli autori di questa ricerca apparsa sulla rivista americana Science del 20 aprile. Questi lavori si appoggiano su un inventario dettagliato della flora di 66 cime di montagna situate tra il nord dell’Europa ed il Mediterraneo.
Gli studiosi hanno osservato un aumento del numero di specie solamente nelle montagne del Nord e del centro, mentre nelle regioni montagnose del Mediterraneo hanno rilevato una biodiversità in situazione stagnante o in calo – e una parte della sua flora non si trova in altre parti del mondo.
Il punto di partenza è stata la realizzazione di una carta con tutte le specie di piante presenti nei luoghi esaminati nel 2001 e nel 2008. La scomnparsa di specie è stata più pronunciata sulle cime meno elevate sulle quali le piante soffrono prima della mancanza d’acqua rispetto alle montagne più elevate che restano più a lungo innevate.
Il riscaldamento climatico, e la diminuzione delle precipitazioni nella regione mediterranea nel corso degli ultimi decenni, corrisponde perfetamente alla riduzione del numero di specie vegetali che è stata finora constatata dalla Global Observation Research Initiative – o GLORIA -, l’organizzazione che coordina questo progetto.
Secondo il presidente di GLORIA Georg Grabherr – il gruppo è coordinato dall’Accademia austriaca delle scienze e dall’Università di Vienna – la situazione dovrebbe peggiorare ancora visto che
la maggior parte della regione attorno al Mediterraneo, secondo le proiezioni, diventerà ancora più secca nel corso dei prossimi decenni.
Lo scienziato conclude ricordando che
L’impatto del cambiamento climatico unito all’aumento delle temperature e a quello delle siccità, con ogni probabilità minaccerà sempre più la flora delle montagne di questa regione del continente europeo, così come la fauna montana nel resto del mondo.