Mentre la lotta contro il nucleare si fa sempre più aspra, il Giappone progetta un futuro basato sulle energie rinnovabili, progetto che dovrebbero seguire tutti i Paesi del mondo, soprattutto in vista del tanto temuto 2020. Il Giappone, inoltre, negli ultimi anni sta affrontando tutti i problemi più gravi relativi al nucleare, nel suo futuro ci sarà invece l’energia solare.
Nel marzo 2011, il Giappone doveva affrontare il disastro di Fukushima, del quale si avvertiranno i danni e le conseguenze ancora per molti anni. Per questo motivo il Governo nipponico intende cambiare l’approvvigionamento energetico del Paese, immaginando un futuro su basi sostenibili.
Attualmente solamente uno dei 54 reattori nucleari è in uso, dopo il disastro dello scorso anno il Giappone ha deciso di dare un taglio netto al nucleare, nonostante le conseguenze a livello economico si siano fatte sentire pesantemente, soprattutto perché si è resa necessaria l’importazione dall’estero.
Il Governo di Tokyo, per ovviare a questo problema, ha deciso di investire 25 miliardi di yen per dare vita ad un impianto solare da 70 megawatt, che diventerà il più grande mai realizzato in Giappone e che occuperà ben 127 ettari di terreni a Kagoshima. Saranno installati quasi 300mila pannelli solari, che saranno utili a 22mila nuclei familiari, un numero davvero interessante di persone che potranno abbattere i costi energetici, utilizzando tra l’altro energie pulite.
Ovviamente il progetto non potrà dare i suoi frutti nell’immediato, il Giappone prima di tutto deve fare i conti con il disastro di Fukushima, i danni si ripercuoteranno sul Paese e la popolazione ancora per molto, ma l’idea del Governo di guardare alle energie pulite, alle rinnovabili, è assolutamente un esempio da seguire. Il nucleare non è la soluzione energetica, sfruttare le risorse offerte dalla natura stessa comporta molti rischi in meno, abbatte i costi nel lungo periodo e di certo abbatte notevolmente le emissioni.
Photo Credits | Thinkstock
Commenti (1)