La sezione laziale di Legambiente ha inviato una diffida al sindaco di Roma Gianni Alemanno affinché attivi immediatamente la raccolta differenziata dell’organico attraverso il sistema del porta a porta esteso a tutta la città.
Come ricorda il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati
L’organico costituisce il 33% dei rifiuti solidi urbani, dunque immaginiamoci quanto potrebbe diminuire la quantità di rifiuti gettati in discarica se nella Capitale si procedesse alla raccolta degli scarti organici per poi lavorarli e trasformarli in compost, cioè in fertilizzante.
Tutti possono partecipare a questa iniziativa di Legambiente: firmando la diffida, inviando segnalazioni al numero 06/85358051/77, oppure scrivendo a [email protected], e direi soprattutto partecipando alla raccolta porta a porta autogestita.
Gianni Alemanno non sembra gradire molto l’iniziativa di Legambiente. Nella risposta all’associazione ricorda che la sua amministrazione ha già aumentato la raccolta differenziata rispetto ai suoi predecessori – da un ridicolo 19% al 24% -, e afferma possibile un obiettivo del 50% nel giro di tre anni – il 65% viene considerato come una mission impossible -, ma solo a patto che arrivino più soldi dallo stato centrale.
Non si capisce perché – e in base a quale ragionamento – affermi che sia possibile arrivare a queste cifre solo aprendo una discarica temporanea…
L’impressione è che pensi più alle discariche che alla differenziata. Lo dimostra con un’altra sua frase riportata dai media:
Dobbiamo essere più realisti per evitare di fare la fine di Napoli: far aumentare la differenziata ed insieme realizzare gli impianti.
Neppure un accenno di mea culpa al fatto che l’azienda urbana che raccoglie i rifiuti – l’Ama – ha aumentato la sua fattura rifiuti del 45% in 5 anni, passando dagli oltre 488 milioni del
2007 ai 708 milioni del 2011, senza aver firmato un regolare contratto di servizio con la città.
L’ultimo risale al 2006, e da allora il servizio di nettezza urbana viene regolato solo da piani finanziari approvati annualmente dall’assemblea capitolina. Ogni ulteriore commento è inutile.