Avete mai pensato a quante sostanze inquinanti sono presenti nei vestiti che indossiamo tutti i giorni? Sono davvero tante e una soluzione per evitare questo disastroso impatto ambientale esiste e si trova nei prodotti più semplici che si possano immaginare.
Ingredienti che utilizzeremmo normalmente in cucina, possono trasformarsi in coloranti incredibili per i tessuti, così da quest’idea è partito il progetto SEME di Chiara Terzoli e Diego Longoni. Si tratta di una linea d’abbigliamento che vuole dimostrare che si può fare moda sostenibile al 100%: gli abiti sono di cotone puro e i coloranti tutti naturali, vengono trasformati in inchiostri indelebili per i tessuti.
Quali sono gli ingredienti? Guardatevi intorno, nella vostra cucina: caffè, cipolla, aceto balsamico, perfino il tabacco e non solo. Si possono utilizzare anche fragole, ribes, more, pomodoro, curry, melograno ed anche frutta e fiori di stagione e addirittura gli amari. Le varianti sono tante e le tonalità molto particolari.
Le grafiche vengono realizzate con stencils, ogni abito è unico e sostenibile, realizzato con materiali che rispettano pienamente l’ambiente, sia per quanto riguarda il tessuto che per i coloranti. La cosa ancor più innovativa è che, trattandosi di coloranti naturali al 100%, dopo un certo periodo di tempo saranno scoloriti, ma per evitare di buttare via una maglietta troppo sbiadita, si può riconsegnare al punto vendita per la ristampa. In questo modo i vestiti saranno sempre come nuovi e pronti ad ogni stagione.
L’idea del progetto SEME è davvero molto interessante, tra l’altro dando un’occhiata ai pezzi realizzati, si può notare che si tratta di abiti del tutto alternativi e particolari, assolutamente non standardizzati. Se voleste farci un pensierino, oltre ad avere uno stile più ricercato, avrete dato anche una mano all’ambiente, che risente parecchio di tutti quei coloranti e prodotti chimici utilizzati sia per la produzione di tessuti che per i loro colori.