Ecco a cosa servono le strisce delle zebre

Niente avviene per caso nella natura, da molti anni gli studiosi si interrogano sull’utilità delle strisce delle zebre, una caratteristica che ha lasciato il quesito in sospeso a lungo, o comunque privo di risposte che fossero soddisfacenti. Adesso sembra che la scienza abbia fatto un passo avanti e, pensate un po’, le strisce servirebbero a tenere lontani gli insetti.

E’ dura la vita nella Savana, basta un documentario per vedere come gli insetti assillino gli animali, ma le zebre a quanto pare avrebbero il vantaggio di avere un manto capace di “disorientarli”, come rivelato da uno studio ungherese, che spiega che le strisce delle zebre tengono lontani parassiti ed insetti della Savana.

Il problema principale per gli animali è che il riflesso della luce dell’acqua sul loro mantello attira gli insetti, con il riverbero orizzontale sono capaci di trovare il posto perfetto in cui depositare le uova. Le strisce verticali invece non producono lo stesso effetto, così insetti e parassiti si trovano disorientati. Non è da sottovalutare nemmeno il fattore cromatico, perché il bianco e nero sono colori che poco apprezzano.

Osservando un’infestazione di mosche in un allevamento di cavalli in Ungheria, gli studiosi si sono resi conto anche del fatto che gli insetti non si depositavano sui cavalli dal manto bianco e nero, mentre totalmente diverso è l’effetto su quelli dal manto marrone. Anche i cavalli a manto bianco sono meno infastiditi dagli insetti.

Si tratta di una scoperta davvero molto interessante, perché fino ad ora gli studiosi che si erano interrogati sul manto delle zebre avevano trovato delle soluzioni poco convincenti. Una delle tante sosteneva che le strisce servissero agli animali per mimetizzarsi nella Savana e salvarsi anche dall’attacco dei predatori, poiché i leoni non sono in grado di distinguere i colori e le strisce potrebbero essere confuse con i fili d’erba.

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