Raramente finiscono tutte assieme, però a volte capita. Come in questa occasione: il Fai, Italia Nostra, Lipu–BirdLife Italia, Mountain Wilderness e Wwf Italia hanno pubblicato nei giorni scorsi un appello sui principali quotidiani italiani per opporsi alla riforma della legge quadro sulle aree naturali protette – la legge 394 del 1991.
Sono almeno 4 le ragioni che le hanno spinte a questa scelta:
1) i rischi collegati al riequilibrio tra gli interessi nazionali generali e quelli particolari e privati – la quale la tutela dell’ambiente dovrebbe prevalere sempre su qualunque interesse economico privato;
2) si prevede di fatto un diretto coinvolgimento dei cacciatori nella gestione della fauna all’interno delle aree naturali protette;
3) manca una seria analisi dei problemi dei parchi in relazione al loro ruolo di tutela della natura.
4) manca una seria valutazione sullo stato delle nostre aree naturali protette, le proposte di riforma della Legge si occupano solo di nomine e di meccanismi di finanziamento.
Le associazioni ambientaliste si oppongono alla riforma delle aree protette
di 30 Gennaio 2012 10:00 163 views0