Clini: “Incentivi fotovoltaici troppo generosi”

di Redazione 39 views0

Il ministro dell’Ambiente italiano Corrado Clini, durante un’audizione alla Camera dei Deputati, ha parlato della politica del governo in materia di incentivi all’energia fotovoltaica. Le idee del ministro sono chiare

Gli incentivi per il fotovoltaico continueranno fino al raggiungimento della grid parity.


La grid parity, per chi non conosce questo termine indica l’eguaglianza di costo dell’elettricità prodotta con le fonti fossili e quella del sole. L’incentivazione, secondo il ministro, dovrebbe però essere ripensata, visto che i sussidi erogati dallo stato sono troppo generosi, soprattutto per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici maggiori.

Oggi, grazie al sistema di incentivi, un impianto fotovoltaico può arrivare a garantire rendimenti che si attestano sul venti per cento – sono le stime di Clini. E questo avviene in un ambiente di mercato particolare: il costo dei pannelli è in rapida diminuzione – si parla di un meno 25% rispetto ai prezzi del 2004.

Il sistema di incentivi statali dovrebbe quindi tenere in considerazione questa riduzione di costi, e considerare anche che in normali condizioni di mercato questi

tipi di investimento se rendono il 7-8% è già grasso che cola.

Insomma secondo il ministro ci sarebbe

qualcosa di disturbato nel meccanismo incentivante, e per questo il Consiglio dei Ministri ha accolto la proposta del ministro dell’Agricoltura di uno stop all’utilizzo di terreni agricoli per la generazione di elettricità.

Memore di alcune topiche – in particolare quando affermò la sua posizione a favore del nucleare -, il ministro ha poi precisato che la sua posizione sugli incentivi all’energia fotovoltaica non deve essere scambiata per un’opposizione alle energie rinnovabili ed in particolare al fotovoltaico.

Lui e tutto il governo sono favorevoli a forme di incentivazione della ricerca che permettano di arrivare alla produzione di pannelli più efficienti. L’obiettivo è chiaro: catturare una parte sempre maggiore di quell’88% di energia che non viene utilizzata, e farlo con in impianti di dimensioni limitate

Chi riesce a fare una operazione del genere avrà fatto bingo.

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