Immaginate come sarebbe la Tour Eiffel ricoperta di piante e fiori. Potrebbe non risultare un’idea poi così fantasiosa se gli ingegneri Ginger e Vinci riusciranno a mettere in pratica il loro progetto sul celeberrimo monumento presente a Parigi.
Nella capitale francese ancora non è stato adottato uno stile di vita che sia davvero ecologico e ci sono ancora molti luoghi in cui non viene praticata nemmeno la raccolta differenziata. Visto che tutti i Paesi europei si stanno mettendo in moto per diventare più ecologici possibile, sarebbe ora che anche la Francia iniziasse a lanciare segnali positivi. La Germania in quanto a innovazione, insieme alla Svezia, ha molto da insegnare agli altri Paesi, ma l’Italia non è poi messa così male se si vanno a vedere i risultati.
Ginger e Vinci vogliono sensibilizzare i cittadini sul tema dell’ecologia e cosa c’è di meglio, se non piazzare tutto il verde possibile sul monumento più visitato di tutti? In quel modo il monito oltre che parecchio esteso, sarebbe anche ben visibile e conferirebbe anche un tocco di originalità alla Torre, aiutando inoltre ad abbassare il tasso di anidride carbonica presente nell’aria.
Tuttavia gli ingegneri non sono stati i primi a mobilitarsi per dare un tocco green a Parigi, considerata una delle più belle città del mondo. Al Museo del Quai Branly, progettato dall’architetto Jean Nouvel, le pareti esterne sono ricoperte di vegetazione. Ginger e Vinci, nel frattempo, stanno ultimando il loro prototipo in scala, una costruzione situata fuori Parigi che servirà come base per applicare il progetto vero e proprio sulla Tour Eiffel. Il prossimo 7 dicembre saranno loro a rendere noti i risultati di questa idea tanto originale quanto sana, che comprende un sistema idraulico molto complesso, che non andrà ad intaccare il sistema di illuminazione, parte integrante del fascino del monumento che dal 1889 è ormai il simbolo di Parigi.
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