Video shock Usa sui metodi di caccia di animali da pelliccia

di Redazione 129 views0

Il video shock di Born Free U.S.A. (Attenzione, alcune di queste immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità) in Virgilio Video

Lo diciamo subito: questo video di denuncia girato dall’associazione per la difesa degli animali Born Free U.s.a. – arrivata a noi grazie all’azione della Lega Anti Vivisezione, la LAV – contiene delle scene che potrebbero urtare la vostra sensibilità.

Per farlo ci sono voluti anni di indagini pericolose fatte da volontari sotto copertura. Involontarie protagoniste sono animali come procioni, coyote, volpi, linci… strangolati da lacci metallici, col torace sfondato dalle scarpe dei cacciatori, annegati, presi a bastonate…

Secondo la LAV, questi metodi di caccia che ricordano più da vicino le torture della Sacra Inquisizione che un paese moderno:

rappresentano il 15% dell’approvvigionamento mondiale di pellicce e condannano a morte circa 10 milioni di animali all’anno.

Noi non siamo immuni da questa piaga, secondo la LAV, negli ultimi cinque anni l’Italia avrebbe importato dagli Stati Uniti pellicce di animali di cui non esiste allevamento – come il coyote. Quasi superfluo aggiungere che le catture di quell’animale è avvenuta sicuramente con uno dei metodi che viene mostrato nel video in testa al post.

Secondo Simone Pavesi, responsabile nazionale Lav campagna antipellicce, la Lega

ha documentato come nel sistema di cattura e uccisione di questi animali negli Stati Uniti vengano gravemente lesi gli accordi intercorsi con la Comunità Europea al fine di evitare ogni inutile sofferenza agli animali.

Conclude dicendo che

per tale ragione nelle scorse settimane abbiamo chiesto all’allora Ministro degli Esteri Franco Frattini un suo autorevole intervento in sede comunitaria affinché le autorità preposte svolgano indagini. Inoltre, a difesa dei principi dell’Unione Europea in tema di benessere animale, chiediamo che sia subito sospesa l’importazione di pellicce tra Stati Uniti e Unione Europea, in attesa che questa deprecabile vicenda sia del tutto chiarita.

Intanto la Lega Anti Vivisezione ha annunciato la sua abituale mobilitazione nazionale antipellicce: è in programma per sabato 10 e domenica 11 dicembre in centinaia di piazze d’Italia.

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