Anche le scarpe diventano vegan

Chi sceglie uno stile di vita vegano non lo fa solamente dal punto di vista alimentare, ma può prendere decisioni in tal senso anche per quanto riguarda l’abbigliamento. Sempre più aziende, infatti, si preoccupano di operare nel pieno rispetto dell’ambiente ed esistono così abiti ed accessori assolutamente vegan.

Esistono diverse aziende che producono scarpe vegan, come la Beyond Skin di Brighton o Bourgeois Bohème. La prima ottiene una speciale microfibra riciclando la plastica ed il risultato è molto simile allo scamosciato, mentre la seconda si batte anche contro lo sfruttamento minorile che, purtroppo, dilaga nel campo delle calzature, nei Paesi del Terzo Mondo. I materiali riciclati vanno per la maggiore, come quelli utilizzati da Cri de Cour, mentre Form&Fauna ha scelto di utilizzare cotone biologico e pelle sintetica ed in alternativa c’è anche il legno di seconda generazione.

La scelta, quindi, c’è, tra l’Europa e gli USA sono davvero moltissimi i rivenditori che hanno scelto di produrre calzature vegan. Esiste, per esempio, la Keep di Los Angeles, che possiede fabbriche in Paesi come la Cina, il Brasile e il Vietnam, noti per le pessime condizioni di lavoro. L’azienda, invece, fa sì che gli operai possano lavorare a condizioni eque.

Se volete acquistare qualcuno di questi prodotti, sapete già che la scelta è molto ampia e grazie al potere di internet, l’acquisto diviene più rapido se effettuato online, potrebbero essere un’ottima idea per il Natale che si fa sempre più vicino. Come se non bastasse, le scelte eco-friendly abbondano e per gli amanti dell’ambiente e dello stile di vita green, esistono anche le Oat Shoes, ovvero le scarpe che dopo l’utilizzo si possono piantare. Arrivano dall’Olanda, sono delle vere e proprie scarpe biodegradabili, realizzati con materiali biocompatibili come il sughero o la canapa. Nella loro linguetta contengono dei semini che possono germogliare. Unite tutti questi elementi e ne verrà fuori che, una volta smesso di usare la scarpa, potrete letteralmente piantarla e lei far germogliare i semi. Se tutto andrà bene, ne verrà fuori una pianta, questa sì che un’idea davvero originale.

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