La Confederazione Italiana Agricoltori – CIA – ha fatto realizzare un sondaggio su tutto il territorio nazionale, che è stato diffuso in occasione dell’inizio di Raccolta 10 più: il mese del riciclo e della raccolta differenziata, un’iniziativa promossa da Ministero dell’Ambiente, Conai e Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Secondo più o meno un italiano su due – esattamente il 43% – il miglior modo per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti è la raccolta differenziata, arrivando anche a multare chi non la fa .
Cosa c’entra un sindacato di agricoltori con la raccolta differenziata? E’ facile da spiegare, oltre a permettere di tutelare l’ambiente, potrebbe essere molto utile anche per gli agricoltori, visto che ottendo più compost – e di qualità maggiore – si potrebbero concimare i terreni senza utilizzare i fertilizzanti chimici.
In questo modo si otterrebbe un’agricoltura meno industriale e più naturale ed il tutto pagando di meno, visto che il compost costa meno dei concimi industriali.
Insomma il compost – secondo la Cia – viene considerato positivamente dagli imprenditori agricoli: per loro rappresenta un ottimo strumento per agire sulla fertilità dei terreni, in particolare delle colture che si adattano meglio al clima mediterraneo – come i prodotti orticoli e la frutta. Peccato che l’offerta italiana sia ancora insufficiente.
Gli italiani pensano con favore alla raccolta differenziata, molto meno alla costruzione dei termovalorizzatori come strumento per smaltire i rifiuti: sono favorevoli a questi impianti solo il 15% degli italiani.
Un altro 32% pensa che sia necessario far fuori i materiali inquinanti che si possono smaltire con difficoltà per sostituirli con prodotti biodegradabili, mentre solo l’8% parla di uno stile di vita – a tutti i livelli – amichevole con l’ambiente.
Un dato a cui va contrapposto il 2% che preferisce lasciare ai paesi esteri il problema dello smaltimento dei nostri rifiuti – della serie la scimmietta che non vede, non sente e non parla.
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